Da tre anni a questa parte l'ospite d'onore del Mobile World Congress di Barcellona è Mark Zuckerberg: è suo il keynote d'apertura del lunedì sera e in genere lo dedica al progetto internet.org per portare la connettività nei Paesi in via di sviluppo. Questa volta ha bruciato le tappe facendo una comparsa a sorpresa sul palco di Samsung durante il lancio dei nuovi Galaxy S7 e della telecamera in grado di fare video a 360 gradi pensata per il visore Gear per la realtà virtuale.
La sorpresa è riuscita proprio perché parte della conferenza è stata seguita in sala indossando i visori. Zuckerberg ha approfittato di uno di questi momenti per salire sul palco sfruttando l'effetto wow quando i cronisti hanno tolto il Gear da davanti agli occhi. Sono stati minuti concitati: fotografi e semplici curiosi si sono gettati giù dalle sedie e di corsa sotto il palco: sembrava una rockstar, tanto che il tempo è passato in fretta e non in molti hanno ascoltato.
La sua presenza ha molto senso: i visori di Samsung utliizzano il software di Oculus, l'azienda pioniera nella realtà virtuale che è stata acquisita 2 anni fa da Facebook per 2 miliardi di dollari. Zuckerberg era stato molto determinato nell'operazione (lo è stato anche con Instagram e WhatsApp, e la crescita di utenti e capitalizzazione a oggi gli danno ragione) definendo la realtà virtuale la prossima piattaforma di innovazione.
Qui a Barcellona è tornato su questo facendo uno spot alla tecnologia più spinta in questa edizione del salone tecnologico. In particolare ha voluto spingere la sua connotazione social: “è la prossima piattaforma sociale”. In altri termini vuole dire che indossare una bizzarra cuffia davanti agli occhi, magari perdendosi il passaggio del fondatore di Facebook davanti al naso, non voglia dire interrompere i rapporti interpersonali. «Andiamo verso un mondo dove chiunque ha il potere di condividere un'esperienza come se anche gli altri fossero lì con lui fisicamente» ha spiegato.
«A oggi quella del Gear è la migliore esperienza di realtà virtuale su mobile» ha detto, «grazie all'unione del miglior hardware (Samsung) con il miglior software (Oculus)». Ha poi sottolineato come Facebook voglia essere la piattaforma preferita per la condivisione dei video che nascono dagli utenti in 360 gradi grazie a strumenti come la camera del produttore coreano: «Già oggi sono stati condivisi più di 20mila video 360 su Facebook». Ha dato altri numeri: sull'Oculus Store esistono più di 200 giochi e app e sono stati visti oltre un milione di ore di video sui Gear VR.
Zuckerberg ha inoltre detto che Facebook ha sviluppato una tecnologia streaming che permette una riproduzione dei video più veloce e più pulita e che presto andrà sui Gear VR. «Quando ho mosso il mio primo passo i miei genitori hanno preso una penna e lo hanno scritto su un diario; mia sorella, quando suo figlio ha mosso il primo passo gli ha fatto un video con il telefono. Ma per mia figlia spero di poter cogliere l'intera scena con un video a 360 gradi». Mentre il fondatore del social network parlava, l'azienda ha pubblicato un post annunciando la nascita della divisione “Social VR”. Un nuovo team che lavorerà con Oculus e altri team di Facebook per esplorare il futuro dell'interazione sociale nella realtà virtuale.
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