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Spagna: ottobre nel paradiso della Sierra

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City Break

Spagna: ottobre nel paradiso della Sierra

Toledo e il fiume tago, che la circonda (foto Raga Jose Fuste / Marka)
Toledo e il fiume tago, che la circonda (foto Raga Jose Fuste / Marka)

Una giornata fuori porta, alla scoperta di musei defilati, citt medievali, castelli reali, ma anche ragnatele di sentieri che portano nel paradiso naturalistico della Sierra de Guadarrama.
Gi il nome suggerisce l'immagine di boschi a perdita d'occhio, rifugi e laghi montani: uno scenario maestoso a meno di sessanta chilometri dalla capitale.

TREKKING TRA CERDILLA E ARANJUEZ
Il punto di partenza per esplorare il territorio Cercedilla, villaggio da cui partono i percorsi di trekking, ma anche i circuiti da fare in mountain bike che arrivano fino al passo di Navacerrada o alla sorgente del fiume Guadarrama, nella vicina Valle della Fuenfra. Qui si trova uno dei boschi di pino silvestre pi fitti del Massiccio Centrale dove camminando, e con un po' di fortuna, si possono avvistare caprioli, scoiattoli, cinghiali. Durante l'autunno si assiste al foliage, quando il colore rosso e giallo delle foglie, unito al verde, rende il panorama ancora pi affascinante.

Stesse emozioni anche nel parco di Aranjuez, localit a sud di Madrid, dove si trova la residenza estiva del re Juan Carlos, autentico labirinto verde, circondato dal fiume Tago. Voluto da Filippo II, l'unico esempio di giardino rinascimentale spagnolo, con fontane, sculture e siepi dalle sagome perfette.

ALCAL E TOLEDO, PATRIMONI DELL'UMANIT
Durante il mese di ottobre da non perdere una visita ad Alcal de Henares, citt Patrimonio dell'Umanit. In questo periodo, infatti, si celebra Miguel de Cervantes, autore del Don Chisciotte, il figlio pi illustre della citt, nato in un palazzo del centro storico.
Spettacoli, letture, concerti, un mercato barocco che riproduce nello stile quello dei secoli XVI e XVII, e anche menu che s'ispirano alla cucina dell'epoca e vengono serviti in quasi tutti i ristoranti. La casa natale dello scrittore stata trasformata in un piccolo museo, con un ricco fondo bibliografico, comprendente le prime edizioni del Don Chisciotte e le traduzioni. Non distante da qui si pu raggiungere l'universit, creata dal cardinale Cisneros, celebre per l'insegnamento delle lingue e per aver pubblicato, nel 1517, la prima Bibbia poliglotta in Europa. L'architettura un susseguirsi di chiostri e cortili rinascimentali, mentre la facciata in stile plateresco, concepita come una pala d'altare con pilastri e colonne.

Patrimonio dell'Umanit anche Toledo, una delle citt spagnole pi ricche di monumenti. Il modo migliore per ammirarla fare un giro lungo i cigarrales, passeggiata panoramica lungo l'ansa del Tago che, dal Puente de San Martin, gira tutto attorno alla citt sino al Castillo de San Servando e al Puente de Alcntara. La vista oggi non molto diversa da quella che El Greco ha dipinto quasi quattrocento anni fa, custodita al Museo Nazionale del Prado a Madrid: cipressi, olivi, il corso del fiume e la Cattedrale gotica che svetta con la sua linea elegante e austera.

LA PASTICCERIA DI VILA E LO STUFATO DI SEGOVIA
La sfilata delle citt spagnole messe sotto l'ala protettrice dell'Unesco include anche vila, capoluogo di provincia di Castiglia e Len. Si trova alle pendici della Sierra de Gredos, protetta dalla cinta muraria di epoca medievale, una delle meglio conservate in Europa, con un perimetro di quasi due chilometri e mezzo, un centinaio di torri e duemilacinquecento merli. La citt conosciuta per aver dato i natali a santa Teresa, fondatrice dell'ordine delle Carmelitane Scalze. Alcuni itinerari che partono da vila sono dedicati alla vita della mistica, e toccano luoghi come il Monasterio de la Encarnacin, eretto nel secolo XVII, dove la religiosa visse per pi di venti anni. A lei dedicato anche uno dei capolavori della raffinata pasticceria avilense, leyemas de santa Teresa, piccole sfere a base di tuorlo d'uovo e zucchero, servite con il moscato.

Prima di rientrare a Madrid, ci si pu fermare per una sosta gourmand a Segovia, tra i fiumi Eresma e Clamores, che vanta un interessante centro storico e i resti dell'acquedotto romano. La sua cucina, gustosa e tradizionale, attira durante il weekend molti madrileni che vengono qui per assaggiare il cochinillo, maialino da latte al forno, e la calderetas, lo stufato di carne, serviti con i corposi vini rossi che arrivano dalla Ribera del Duero.

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