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La musica del mondo accende il Babel Med di Marsiglia

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La musica del mondo accende il Babel Med di Marsiglia

Lo Cor de la Plana nella scorsa edizione del Babel Med Music (foto Jean de Pena)
Lo Cor de la Plana nella scorsa edizione del Babel Med Music (foto Jean de Pena)

Ostriche e Pastis, ma non solo. Marsiglia è anche una passeggiata al Quai des Belges, dove approdano i pescatori con il pesce fresco. Un antiquario del pedonale Cours Julien. Uno dei musei ospitati nel venerando ospizio della Vieille Charitè. Perché Marsiglia non è una sola, è molteplice. È multiculturale, multirazziale, e necessariamente "multi-musicale".

Nulla di strano quindi se da qualche anno, per un lungo fine settimana (24-26 marzo), diventa l'epicentro delle vibrazioni sonore del pianeta con il Babel Med Music, il festival giunto quest'anno alla settima edizione: un vero e proprio forum delle musiche del mondo, con una trentina di concerti, 250 artisti e oltre 2500 professionisti.

Il tutto succede nelle strade "oliate d'ombra" dei Docks (l'espressione è presa a prestito da Jean Claude Izzo, l'inventore del noir mediterraneo), distanti poco più di un chilometro dal Vieux Port e dall'area di Euromediterranea (www.euromediterranee.fr). Qui, in vista del 2013, quando Marsiglia diventerà capitale europea della cultura, sono al lavoro le più grandi archistar planetarie. Da Zaha Hadid a Jean Nouvel, da Norman Foster a Stefano Boeri. Ai Docks le ristrutturazioni sono finite da tempo: dal 1995 i capannoni di stoccaggio delle merci del porto sono stati reinventati come contenitori di atelier d'alta moda, palestre concertistiche e habitat della cultura. In questi spazi modulari vengono ospitati ogni anno più di 120 eventi: dal carnevale antillano al Gay Pride, passando per la Fiesta des Suds, dieci giorni di kermesse musicale in cartellone ogni anno nella seconda metà di ottobre.

Babel Med Music non poteva trovare una vetrina migliore per esporre la propria pregiata mercanzia sonora. Il Mediterraneo è stato, fin dalle prime edizioni, al centro del progetto: Marsiglia è una città problematica, composta da microcosmi etnici, e, al contempo, affascinante proprio grazie a questa vicinanza con il mare. Un Mediterraneo solidale, ricettivo, aperto allo scambio e alle sorprese. Da qualche anno, pur mantenendo un focus privilegiato sulle realtà dei Paesi bagnati dal Mare Nostrum, Babel Med ha allargato lo spettro di analisi e di ascolto a un'ampia porzione delle musiche del mondo. Così in cartellone quest'anno ci sarà spazio per artisti provenienti dall'Africa nera (i camerunesi Kareyce Fotso e Mama Ohandja, il giovane congolese Fally Ipupa; e ancora, Sahra Halgan, portavoce musicale della Somaliland, una regione del nord-est della Somalia, autoproclamatasi indipendente nel 1991), dall'America del Sud (il cileno Chico Trujillo, i mariachi messicani Corason de Mexico, l'haitiano Erol Josue), dall'Asia (i sud coreani Noreum Machi) e dall'Australia (i Blue King Brown).

Ma il cuore delle proposte continua ad arrivare dalle diverse sponde del Mediterraneo. Tra i tanti segnaliamo il libanese Charbel Rouhana, vero e proprio Segovia dell'oud; lo spagnolo Miquel Gil, icona della canzone poetica mediterranea; il combo Oquestrada, propugnatore di nuove e creative sonorità lusofone; i musicisti dell'Istanbul Sazendeleri, apprezzati innovatori del makam, la musica tradizionale ottomana; Montse Cortes , apprezzata pasionaria flamenca. Non poteva mancare Canzoniere Grecanico Salentino: ensamble di musica popolare pugliese, più volte protagonista della Notte della Taranta.

INFORMAZIONI
Calendario dei concerti e degli appuntamenti collaterali di Babel Med Music sul sito ufficiale della manifestazione. Tel. 0033 04 91990000. Informazioni in tempo reale sugli 88.8 FM di Radio Grenouille. I Docks sono raggiungibili con la linea 2 del metrò (fermata National) e con il tram T2 (fermata Euroméditerranée Arenc). Nei giorni di Babel Med il servizio dei mezzi pubblici è prolungato sino alle 2 di notte. Per qualsiasi informazione sulla città consultate i siti www.marseille-tourisme.com e www.franceguide.com.

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