Wimbledon è ai piedi di Serena Williams. La campionessa americana batte 7-5, 6-3 in finale la tedesca Angelique Kerber e diventa la regina dell'erba londinese per la settima volta in carriera. Per lei si tratta del 22esimo trionfo in uno Slam: eguagliata Steffi Graf al secondo posto della classifica di tutti i tempi. Per Serena si tratta anche di una rivincita: a gennaio era stata battuta dalla tedesca nella finale degli Australian Open.
Da Wimbledon a Wimbledon il cerchio si chiude. Serena Williams sfata il tabù e, dopo avere fallito per tre volte l'assalto al mito Steffi Graf, spezza l'incantesimo e si gode il settimo trionfo a Londra dopo quelli del 2002, 2003, 2009, 2010, 2012 e 2015. Era proprio da Wimbledon 2015 che Serena non riusciva a mettersi in bacheca un altro Slam, il famigerato numero 22: nell'ordine erano arrivate le delusioni in semifinale agli Us Open con Roberta Vinci (un ko che le era costato anche il Grande Slam), in finale agli Australian Open (con la stessa Kerber) e in finale al Roland Garros con la Muguruza. In testa alla classifica all time, per numero di Slam vinti, resta comunque l'australiana Margaret Smith Court con 24 titoli.
Equilibrato il primo set sul Centre Court con la Kerber capace di ribattere colpo su colpo alla Williams. Ma la tedesca si scioglie proprio sul più bello, commettendo un paio di errori sul 5-6 che spianano la strada a Serena verso la conquista del primo set. Copione simile anche nel secondo, dove la Kerber rimane incollata alla statunitense fino al 3-4. Poi, in vantaggio 40-15, si fa raggiungere facendosi strappare il servizio. La Williams non si lascia sfuggire l'occasione, tiene il servizio e chiude sul 6-3. Poi è solo festa.
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