La selezione del personale cambia e guarda sempre più al potenziale futuro
22 ottobre 2021
Secondo recenti studi, la validità delle competenze acquisite nel mondo del lavoro risulta sempre più temporanea ed effimera, rendendo obsoleti i metodi di selezione basati unicamente sul curriculum. Cambiano anche i luoghi dove individuare i candidati migliori. In una fase di grande trasformazione sociale e tecnologica come quella attuale, è importante guardare alle competenze future, al potenziale dei candidati.
Back to school! Ma in azienda servono ingegneri o intellettuali?
21 settembre 2021
In azienda serve non solo chi ha le competenze ma anche chi ha capacità di analisi critica, di ragionamento, scrive il manager Silvano Joly, che ricorda le migliori soft skills da individuare e coltivare: solide doti comunicative, leadership, analisi e problem solving, networking e capacità di influenzare, organizzazione e gestione della delivery, empatia.
Non banale, ma semplice: ecco un modo per dare il giusto valore alle competenze
24 settembre 2021
La competenza si manifesta attraverso la semplicità delle soluzioni che produce. Si tratta di un’indicazione utile a valutare le persone e il loro lavoro, in un contesto in cui sembra molto diffuso il cosiddetto effetto Dunning-Kruger, la distorsione cognitiva che spinge chi non è esperto in una certa materia a ritenersi molto più competente di quanto lo sia realmente, e viceversa spinge persone competenti a “banalizzare” le proprie conoscenze.
Le competenze necessarie per lavorare (bene…) da remoto
25 febbraio 2021
Con il passare del tempo si riducono le differenze di performance legate al diverso livello di confidenza con la tecnologia. Il valore aggiunto che produciamo al lavoro dipenderà sempre di meno dal sapere usare il mezzo e sempre di più dalla valorizzazione della parte più umana delle nostre competenze. Costruire e sviluppare da remoto relazioni significative e produttive con altri esseri umani rappresenta un’opportunità per testare le “soft skills”.
L’istruzione continua sarà una chiave della ripresa
21 giugno 2021
La formazione continua serve ad alimentare e rinnovare le competenze. Ma servono anche le “character skills”, come l’apertura mentale, l’attitudine a collaborare, lo spirito di iniziativa. Fattori chiave nel lavoro e nella vita sociale, che sono tratti della personalità. E possono evolversi in modo significativo nel corso della vita.
La fabbrica intelligente rilancia un new deal in 5 proposte per le competenze 4.0
16 giugno 2021
Uno studio di The European House – Ambrosetti e Philip Morris indica un disallineamento tra formazione tradizionale e imprese: le aziende si dicono insoddisfatte del livello dei diplomati (88%) e dei laureati (54%). Una situazione ancora più accentuata nel Sud Italia.
Lavoro, un italiano su due ha competenze obsolete, solo il 25% fa formazione
30 gennaio 2021
In Italia, nonostante qualche progresso negli ultimi anni, la quota di adulti che partecipa ad attività di istruzione e di formazione è tra le più basse a livello internazionale: il 24% contro il 52% della media Ocse, e riguarda in maniera preponderante gli occupati. Questo dato, unito a quello che vede 13 milioni di adulti con basso livello di istruzione, indica l’esistenza di una vera emergenza formativa.
Pnrr, Vacchina (Forma): mancanza competenze lavoro costa 6-10% del Pil
1 aprile 2021
Il disequilibrio tra domanda e offerta da parte delle aziende, per quanto riguarda le competenze sul lavoro, risulta essere molto elevato nel nostro Paese. Durante la pandemia, secondo i dati del sistema Excelsior di Unioncamere, 4 aziende su 10 non sono riuscite a trovare i profili che cercavano. Un costo stimato tra il 6 e il 10% del Pil, spiega Paola Vacchina, presidente dell’associazione degli enti di formazione, che ha presentato al governo quattro proposte per la “Ripresa e resilienza attraverso la formazione e il lavoro di qualità”.
La Next Generation delle competenze: come cambierà il lavoro nell’Italia 2030
19 febbraio 2021
Uno studio di EY, Pearson e Manpower rileva come più di un terzo della forza lavoro attuale svolga professioni che cresceranno nei prossimi dieci anni (circa il 36%), mentre rimarranno stabili il 20% delle professioni e si registrerà una decrescita per il restante 44%. Poco più della metà delle professioni in crescita sono collegate a vario titolo alla tecnologia: aumenteranno anche quelle legate alla cultura, alla comunicazione, ai servizi di cura (di carattere sanitario e non), all’insegnamento e alla formazione. E la crescita dell’occupazione si concentrerà sui livelli di qualifiche più alti.
Competenze trasversali e ascolto: nuove risorse per le donne in azienda
8 marzo 2021
Nonostante nel 2020 siano state in grande maggioranza le donne a perdere il lavoro, sembrano essere proprio le donne ad aver migliorato maggiormente, in questa transizione, le proprie competenze trasversali, indispensabili per aiutare le imprese a restare competitive.
Studi scientifici internazionali dimostrano che, attraverso le esperienze di vita quotidiana, è possibile sviluppare soft skill trasferibili sul lavoro. Perché ricoprire più ruoli nella vita e nella professione non riduce affatto energie ed efficienza.
Soft skills fondamentali nel nuovo mercato del lavoro e possono essere potenziate anche da programmi scolastici mirati
12 novembre 2020
Le professioni del futuro richiederanno in particolar modo competenze trasversali, le cosiddette “Non Cognitive Skills” (dette anche soft skills o character skills). Alcuni esempi? La capacità di risolvere problemi o conflitti, di collaborare e lavorare in gruppo, di comunicare in modo efficace, di resistere ai fattori ambientali come lo stress.
Con l’epidemia più richiesta di soft skill. E la formazione diventa «mista»
1 febbraio 2021
L’Observatory Barometer 2020, realizzato intervistando oltre duemila fra professionisti delle HR e dipendenti di quattro Paesi (Italia, Francia, Germania e Spagna), indica che l’urgenza di rafforzare le soft skill è considerata basilare dal 43% degli intervistati italiani, rispetto al 34% della media europea. Per il prossimo quinquennio, il 54% dei manager HR prevede l’emergere di nuove professioni, il 43% la creazione di nuovi impieghi mentre la quasi totalità (il 90%) crede che per affrontare il processo di cambiamento serva lo sviluppo delle competenze.
Camera della moda e ministero del Lavoro insieme per promuovere formazione e competenze
12 ottobre 2021
Nei prossimi cinque anni il settore del tessile-moda-accessorio (Tma) avrà bisogno di 40.000 professionisti formati su nuove competenze digitali. Per questo motivo, Camera della Moda e Ministero del Lavoro hanno firmato un protocollo per favorire percorsi virtuosi di trasferimento delle competenze e di riqualificazione degli addetti. Si tratta di uno strumento che affronta la questione del ricambio generazionale e della trasmissione del know how che potrebbe fare da riferimento anche in altri settori.