Borsa: martedi' nero, vendite Usa e conti Citigroup affossano listini -3- |
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Sono inoltre crollate le Saipem (-3%), nonostante in prima battuta avessero tentato di mettere a segno una buona performance, sull'onda della promozione di Citigroup che ha rivisto la raccomandazione sulle azioni da 'hold' a 'buy' indicando un target di prezzo a 30 euro. Hanno inoltre perso il 2,4% le Eni, risentendo oltre che delle vendite generalizzate anche della notizia che la societa' abbia dovuto cedere il suo ruolo di capofila unico del consorzio per lo sfruttamento del Kashagan e una joint venture tra i diversi operatori. Le Atlantia hanno tentato di resistere alla performance ribassista ma sul finale hanno lasciato sul parterre l'1,18%. I titoli dell'azienda della famiglia Benetton in prima battuta hanno invece beneficiato delle notizie di stampa secondo le quali il Governo sta cercando di superare le difficolta' tra Italia e Commissione europea, attraverso un emendamento alla legge comunitaria in discussione alla Camera. Tra le azioni minori sono salite le Zucchi (+5,9%) e le Kme (+3,3%). Sono invece scivolate di oltre l'8% le Risanamento, risentendo dei timori per la delicata situazione finanziaria della societa'. Sono inoltre di nuovo arretrate le Pininfarina (-8,5%). Seduta difficile anche per Il Sole 24 Ore (-7,6%). Nel resto d'Europa sono state colpite dalle vendite le banche tedesche Commerzbank (-8,31%), le Postbank (-4,54%) sulla scia delle concorrenti Usa. Sono invece salite le E.on (+0,5%) e le Rwe (+0,38%). A Londra sono andate malissimo le societa' di costruzione. Le Taylor Wimpey, ad esempio, hanno perso il 7,71%. Sono inoltre di nuovo crollate le Northern (-16%). |
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