| Bene Unicredit, giu' editoria e grande distribuzione Radiocor - Milano, 09 gen - La pioggia di vendite sui settori piu' legati al ciclo economico globale (-5,64% il sottoindice Stoxx delle vendite al dettaglio, -4,25% quello dei Viaggi) si e' abbattuta in particolare sul lusso e sull'abbigliamento: a Piazza Affari, -3,65% Bulgari, -3% Luxottica, -5,01% Tod's, -7,91% Damiani, -7,64% Poltrona Frau. Ma anche sulle altre piazze europee: -4,87% Ppr, -3,31% Lvmh a Parigi. I titoli piu' vincolati al "consumer spending" sono stati penalizzati anche dal -18,5% di Marks&Spencer dopo il negativo andamento delle vendite natalizie e le preoccupazioni espresse dal retailer sul 2008. Tra gli altri della grande distribuzione, da dimenticare la seduta di Tesco (-5,26%) e Sainsbury (-4,29%) a Londra e quella di Coin (-11,49%) a Piazza Affari. Ancora una giornata sottotono per gli editoriali colpiti in sequenza dai downgrade di Lehman Brothers e di Ubs nei giorni scorsi: Lagardere cede il 3,97%, Mondadori il 3,59%, Seat PG -3,59%, L'espresso -3,34%, Rcs -2,32%, Il Sole 24 Ore -8,99%. Sull'S&P/Mib e' Italcementi la peggiore (-4,19%), ma scivolano anche St(-3,43%) e Saipem (-3,36%). Tra i pochi titoli a tenersi a galla Fiat (+0,78%) grazie al "buy" di Ubs e Unicredit (+0,75%) non intaccata dalle frizioni in atto tra il gruppo e la controllata Banco di Sicilia. Tra le utilities, oltre a Snam Rete Gas, si mette in evidenza A2A (+0,49%) favorita anche dai giudizi di Citi che vede appeal dal prossimo business plan e dalle nuove manovre di consolidamento del comparto. Tra i minori, exploit di Poligrafica San Faustino (+8,41%) che ha siglato una lettera di intenti per acquisire il 100% di LinkOnLine. |