| Borsa: indici pesanti a meta' mattina, giu' bancari e industriali |
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| In rosso le Borse europee a meta' mattina. A Piazza Affari il Mibtel perde lo 0,99% e l'S&P/Mib l'1,07%. A Parigi il Cac40 scende dell'1,71%, a Francoforte il Dax30 lo 0,96% e a Londra il Ftse l'1,33%. Nella seduta di oggi appare gia' esaurito l'effetto sui mercati provocato dall'annuncio di una azione coordinata da parte della Federal Reserve, la Banca centrale europea, la Banca di Inghilterra, la Banca del Canada e la Banca nazionale svizzera per immettere nuova liquidita'. Dopo l'euforia iniziale e' prevalso un atteggiamento di cautela, per l'emergere dei timori che la mossa degli Istituti centrali sia la spia di una situazione piu' grave di quanto ipotizzato fino a ora. A Milano resiste Mediaset (+2,08%), grazie alle parole dell'ad del gruppo, Giuliano Adreani, che in una intervista al Sole 24 Ore ha detto che la raccolta pubblicitaria del quarto trimestre e' cresciuta dell'11%, sostenendo i risultati dell'intero anno. Recupera terreno Finmeccanica (+1,8%) e spunta Terna (+0,85%), dopo un avvio quasi piatto. Affonda, invece, Buzzi Unicem (-3,24%), seguita da Impregilo (-2,83%) e Italcementi (-2,19%). I titoli del settore costruzioni, nella prospettiva di un rallentamento economico, appaiono i piu' penalizzati, insieme ai bancari, deboli in tutta Europa (-2,32% indice DJ Stoxx 600). A Piazza Affari, tra gli altri titoli del comparto, e' in calo la Bpm (-2,90%), che risente anche dello stop alla riforma delle banche popolari, Unicredit (-2%) e Banca Mps (-1,8%). Limita in parte i danni il Banco Popolare (-1,19%), dopo l'upgrade a 'buy' di Ubs. Dopo un avvio positivo, ha invertito la rotta Alitalia (-1,91%), quando e' stato annunciato un rinvio al 18 dicembre per il cda che decidera' sul potenziale acquirente. Nel frattempo, Radiocor ha reso noto che e' arrivata un'altra offerta, presentata dai fondi Quantum Funds ed Evergreen Fund, insieme alla Singapore Airlines. Tra gli altri, balzo di Aicon (+7,40%), dopo che la societa' ha depositato il bilancio relativo all'esercizio 2006/2007 che, rispetto a quanto approvato e comunicato al mercato lo scorso 26 novembre, recepisce alcune integrazioni informative segnalate dalla societa' di revisione PricewaterhouseCoopers approvate dal Cda di ieri. Bene anche Digital Bros (+4,79%), grazie alla revisione al rialzo delle stime in virtu' di un accordo con la russa 1C Company. Di segno opposto Geox (-4,69%), peggiore del listino. In Europa, a Londra affondano Rentokil (-20,59%), e Rexam (-9,90%), dopo che entrambe hanno annunciato un allarme utili. In rosso anche i bancari e i minerari. A Parigi, fortemente penalizzati i finanziari e a Francoforte sono deboli soprattutto bancari e industriali. |
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