| Borsa: Milano resta la peggiore a meta' seduta, bene Fiat (+1%) -2- |
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| In rosso A2A (-1,77%) nel primo giorno di quotazione Radiocor - Milano, 02 gen - Dopo un buon avvio il comparto utilities ha frenato passando in rosso: a parte Terna, resiste solo Iride (+0,02%) dopo che il sindaco di Torino - intervistato da Il Sole 24 Ore - ha lasciato aperta la porta ad una futura integrazione con A2A e confermato la priorita' di trovare un'intesa con Hera (-1,31%). Proprio la superutility lombarda nata dalla fusione tra Aem e Asm Brescia era attesa oggi alla prova del listino nel primo giorno di quotazione: il titolo A2A cede l'1,85% a 3,08 euro. Sull'S&P/Mib, giornata in rosso per i bancari: Intesa San Paolo tra i peggiori (-1,57%), tiene Ubi Banca (+0,05%) che ha chiuso la cessione di 61 sportelli alla Popolare di Vicenza. Poco sotto la parita' il Banco Popolare (-0,07%). Ma la maglia nera del comparto e' Bpm (-1,61%) che, secondo le indiscrezioni di stampa, avrebbe allo studio un asse con il Credit Mutuel per puntare all'acquisto di Interbanca da Santander. Riducono le perdite Seat Pagine Gialle (-0,18%) e Eni (-0,24%): secondo il Wall Street Journal la disputa sul giacimento del Kashagan potrebbe risolversi entro la prossima settimana. Nel resto del listino, corre Viaggi del Ventaglio (+8,19%), brillanti anche Fidia (+6,80%) e Trevisan (+6,85%). In difficolta' Vittoria Assicurazioni (-4%) e Mediacontech (-3,46%). Guardando alle altre piazze continentali, settore auto sotto i riflettori in Francia (+1,37% Renault, +1,74% Peugeot) dopo la diffusione sui dati delle immatricolazioni aumentate del 21,2% a dicembre rispetto allo stesso mese del 2006. Balzo di Adp (+10%) dopo che Vinci ha acquistato il 3,3%. A Londra, boom per Alliance &Leicester (+16%): secondo il Financial Times, non sono morte le trattative con il Santander (-1,35%) per arrivare a un takeover da parte del gruppo spagnolo. |
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