3. Qual è il servizio che fa per me?
(Bloomberg)
La scelta del broker – e quindi del servizio di trading – dipende a questo punto dal tipo di esigenze che si sono individuate. Volere un servizio di trading con tutti i vantaggi del conto corrente bancario o di deposito spinge inevitabilmente verso le banche online; in Italia, accanto alle banche tradizionali che offrono un servizio essenziale di trading via web, vi sono sei banche online specializzate che offrono servizi professionali, ma solo quattro offrono anche servizi bancari (Fineco, Banca Sella-Sella.it, Webank e IW Bank) mentre le altre sono focalizzate soltanto sul trading. Vi sono poi alcune Sim per utenti molto attivi (Directa, in particolare) e una mezza dozzina di broker specializzati nel trading sui cambi o su strumenti particolari noti come CFD (contract for difference). Accanto ad essi, infine, un centinaio di broker esteri (quasi tutti con servizi su Forex e CFD) autorizzati ad operare in Italia ma senza offerte specifiche per gli utenti del nostro Paese e spesso senza nemmeno un sito web in italiano.
Quanto ai costi, i broker applicano commissione fisse (da 2-3 euro a 15 per eseguito a seconda del tipo di attività, dei mercati e delle piattaforme usate), variabili (a partire da circa lo 0,15% sui volumi negoziati) oppure "degressive", cioè che decrescono con l'aumentare del numero di eseguiti in un dato periodo di tempo.
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