Tutto sull'Abenomics nel giorno del suo primo compleanno
di Stefano Carrer
9. Abenomics / Le criticità, lentezza e stallo sulle riforme

(Olycom)
Il terzo pilastro dell'Abenomics - dopo la politica monetaria e gli stimoli fiscali - sono le riforme strutturali da introdurre nel sistema nel segno della deregulation per sprigionare nuove energie oggi compresse dall'eccesso di burocratizzazione e rigidità. E' il punto più difficile da attuare a causa delle forti resistenze degli interessi consolidati. Abe ha deciso di utilizzare la leva delle pressioni esterne per assecondare i cambiamenti, decidendo la partecipazione al negoziati di libero scambio della Trans-Pacific Partnership (che coinvolge gli Stati Uniti) in aggiunta a quelli in corso per una Economic Partnership con l'Unione Europea. All'estero si sono create grandi aspettative, anche in tema di riforma del mercato del lavoro, che hanno ampie possibilità di essere disattese. Persino su un un tema limitato come le vendite online di farmaci è stata fatta marcia indietro, tanto che il vulcanico imprenditore dell'e-commerce Mikitani si è dichiarato delusissimo (era nella task force consultiva di Abe per la promozione delle riforme) e si prepara anzi a rivolgersi all'autorità giudiziaria per far valere le proprie ragioni. Dagli agricoltori ai medici, le resistenze contro ogni innovazione sono fortissime e il programma di riforme annunciato a giugno - già allora considerato deludente da vari investitori internazionali - pare destinato ad essere annacquato.
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