Il giorno della finale di X Factor (ma Mika ha vinto già). Promossi e bocciati della settima edizione
I voti al cammino compiuto da concorrenti e giudici in tre mesi di kermesse, dai casting fino ai brani inediti, attraverso le nostre pagelle. All'insegna del più rigoroso politically uncorrect.
di Francesco Prisco
4. La finale di X Factor / Aba, voto: 5,5

In ogni edizione di X Factor ci sta sempre che un concorrente arrivi alla finale blindandosi dietro la propria mediocrità. Quest'anno è toccato ad Aba, al secolo Chiara Gallana, già concorrente di «The Apprentice». Sia chiaro: ha doti vocali da vendere (per questo le diamo mezzo punto in più) e un personalino mozzafiato da femme fatale. Eppure riesce mediocre perché non ha molto da dire. Canta benissimo ma hai la sensazione che, in giro per i peggiori bar di Caracas, ci siano chissà quante cantanti che valgano quanto lei; sul palco risplende ma alla fine non puoi giudicare un libro dalla copertina. Quello che (non) sa fare lo capisci dall'inedito con testo autografo «Indifesa»: tema amoroso (elegia del suo «Pucci»), con grammatica traballante e combinazioni retoriche ardite («Quando ti avvicini/ io ti sposerei»). Fosse stato per noi, l'avremmo fatta accomodare fuori da un pezzo.
Da ricordare: «Kozmic Blues»
Da dimenticare: «When Love Takes Over»
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