Calcio: mele (marce), quaderni, mutande e valzer. Un anno di miserie e nobiltà del pallone
Nessun pronostico in questa carrellata del 2013, ma uno sguardo, nel pieno rispetto dell'alfabeto, alle voci, ai nomi, alle storie, alle miserie, alle speranze dell'anno del pallone che sta per lasciarci. Un po' meno attenti alle tattiche di gioco e un po' più a quanto si agita dentro e intorno al calcio. Con le sue infinite miserie e qualche nobiltà. E con la nostra irrazionale passione.
di Giuseppe Ceretti
18. Un anno di miserie e nobiltà del calcio / T come tv private
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Le padrone assolute del calcio che si gioca alle condizioni decise dai network a qualsiasi costo e in qualunque condizione climatica. Se il calcio è un rito, gli spalti sono l'ara sacrificale entro la quale si consuma la penitenza. Gli spettatori da stadio sono una razza in via d'estinzione. Da segnalare, beffa nella beffa, un paio di partite trasmesse nella nebbia ai tifosi paganti in poltrona. Anime vaganti, ragazzi che spettacolo!
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