Dieci biciclette da corsa da sogno, dalla B di Bianchi alla W di Wilier
Carbonio e titanio, cambi elettronici, profili aerodinamici e prestazioni di primo livello: le biciclette da corsa, che spesso nascono in galleria del vento, sono ormai oggetti tecnologici di culto. A poco più di due mesi dalla prossima Milano-Sanremo, ecco dieci biciclette da sogno, in ordine alfabetico
di Matteo Scarabelli
4. Biciclette da sogno / Colnago C59 Disc

La Ferrari delle biciclette, così come è conosciuta nel mondo l'azienda di Ernesto Colnago, è stata una delle prime a sperimentare il freno a disco sulle biciclette da corsa. E adesso sfrutta il vantaggio sui concorrenti montando questa soluzione sulla propria C59, il nuovo top di gamma (che comunque si può scegliere anche con i freni tradizionali). Entrambi i dischi misurano 140 millimetri e, come il resto dell'impianto frenante, sono stati studiati con il partner Formula. Rispetto alla C58 forcella e carro posteriore sono stati completamente ridisegnati per accogliere al meglio il nuovo impianto frenante. Prezzo: circa 10 mila euro.
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