Dieci biciclette da corsa da sogno, dalla B di Bianchi alla W di Wilier
Carbonio e titanio, cambi elettronici, profili aerodinamici e prestazioni di primo livello: le biciclette da corsa, che spesso nascono in galleria del vento, sono ormai oggetti tecnologici di culto. A poco più di due mesi dalla prossima Milano-Sanremo, ecco dieci biciclette da sogno, in ordine alfabetico
di Matteo Scarabelli
5. Biciclette da sogno / Lightweight Urgestalt

Un nome che forse dice poco di fianco ai più blasonati Bianchi e Specialized, ma questo piccolo marchio che nel ciclismo si è affermato grazie alla qualità dei suoi cerchi è l'oggetto del desiderio di molti ciclisti, soprattutto i più agonisti attenti al grammo e ai secondi da limare. Il telaio è un superleggero (pesa appena 800 grammi) con uno slope appena accennato da essere quasi impercettibile. Tutti i cavi sono integrati all'interno dei tubi e perfino il collarino stringisella è invisibile grazie a un sistema proprietario che sfrutta una vita posta sotto il tubo orizzontale. Prezzo (solo telaio): 4.500 euro.
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