Dieci biciclette da corsa da sogno, dalla B di Bianchi alla W di Wilier
Carbonio e titanio, cambi elettronici, profili aerodinamici e prestazioni di primo livello: le biciclette da corsa, che spesso nascono in galleria del vento, sono ormai oggetti tecnologici di culto. A poco più di due mesi dalla prossima Milano-Sanremo, ecco dieci biciclette da sogno, in ordine alfabetico
di Matteo Scarabelli
7. Biciclette da sogno / Olympia Leader

Per i suoi cento anni di attività, compiuti nel 2013, l'Olympia si è regalata una bicicletta next generation per entrare nel migliore dei modi nel secondo secolo di vita. Due gli elementi alla base del progetto: grande attenzione per l'aerodinamicità (basta un colpo d'occhio per capirlo!) e freni a disco idraulici. Caratteristica principale del telaio, in carbonio monoscocca, è la doppia pinna, quella anteriore sul tubo di sterzo e quella posteriore sul tubo piantone. Il carro posteriore è compatto, per garantire il massimo della reattività, e asimmetrico, con una sezione sinistra decisamente oversize, per far fronte alle maggiori sollecitazioni e per accogliere il freno a disco. Prezzo: circa 5 mila euro.
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