Tanti auguri alla Rai. Sessant'anni di storia dell'Italia (e degli italiani). L'album delle trasmissioni
Sessant'anni di tv. Dopo una fase di sperimentazione, il 3 gennaio del 1954 la Rai dà inizio alle trasmissioni. Poco dopo le undici del mattino appare sullo schermo Fulvia Colombo. La prima presentatrice della storia della tv pubblica inaugura il Programma Nazionale, l'attuale Rai 1, e sempre lo stesso giorno va in onda il primo telegiornale. Inizia il regolare servizio di televisione. I principali trasmettitori sono a Roma, Milano, Napoli, Torino e Monte Peglia, in Umbria. Nel tardo pomeriggio l'appuntamento è con la "Domenica sportiva". Il primo programma è "Arrivi e partenze", condotto da Mike Bongiorno, una trasmissione dedicata ai vip in transito a Roma. L'Italia uscita dagli anni difficili della ricostruzione, il Paese che si avvicina a conoscere il boom economico comincia così a sognare. Il tubo catodico ammalia. All'inizio i televisori sono pochi. Le famiglie si incontrano nei bar o a casa dei pochi fortunati che se li possono permettere. Da allora la rivoluzione tecnologica è continua: dal bianco e nero al colore, dalla pellicola all'elettronica fino al digitale. Ecco alcune delle trasmissioni che hanno fatto la storia della Radiotelevisione italiana.
di Andrea Carli
5. La pubblicità va in tv. Anno 1957: tutti a letto dopo Carosello
Dieci minuti, dalle 20,50 alle 21, tutti i giorni tranne il Venerdì Santo e il 2 novembre. È Carosello, il programma che porta la pubblicità in televisione. Una volta terminato, i bambini vengono mandati a letto. Va in onda dal febbraio del 1957, prima sul Programma nazionale quindi sulla Rete 1 della Rai. L'ultima puntata sarà il 1 gennaio del '77. Oltre 7.200 episodi, il format è caratterizzato dalla successione di sketch comici, intermezzi musicali e messaggi pubblicitari. Dietro i filmati, la regia di maestri del cinema italiano: Federico Fellini, Pupi Avati, Sergio Leone (solo per citarne alcuni).
Carosello rappresentava un appuntamento fisso per la famiglia italiana. Protagonisti attori famosi, anche stranieri (Jerry Lewis, Orson Welles). Tra gli italiani, Cesare Polacco negli episodi della "Brillantina Linetti", Franco Cerri per il detersivo "Biopresto", Gino Bramieri per la pubblicità sul molplen. Tra i personaggi più amati, dai bambini ma non solo, Calimero, un pulcino piccolo che, in quanto nero, viene "disconosciuto" dalla mamma, la gallina Cesira. Frase celebre: "Eh, che maniere! Qui tutti ce l'hanno con me perché io sono piccolo e nero... è un'ingiustizia però". Accusato di essere "diseducativo", il primo giorno del '77 va in onda l'ultima puntata di Carosello. Nel 2013, la Rai decide di riproporre, in via sperimentale, il format di Carosello. La trasmissione si chiama: "Carosello Reloaded".
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