Dal lusso alla meccanica per l'alimentare, il made in Italy va a caccia del sogno «cinese»
Cinesi laureati in Italia, italiani da sempre o di seconda generazione. In 140 ieri hanno incontrato16 aziende italiane dal lusso alla meccanica all'alimentare nel corso del IV China Career Day, organizzato ieri a Milano. Cosa sognano i ragazzi e cosa cercano le imprese?
di Laura Cavestri
11. Made in Italy a caccia del sogno «cinese» / Federico e Arianna

Federico e Arianna (foto di Daniele Rummolo)
Federico e Arianna, 28 e 24 anni, hanno studiato a Roma, rispettivamente, ingegneria gestionale e lingua cinese. Ma si sono conosciuti e fidanzati in Cina, dove lui faceva un internship e lei perfezionava la lingua. Spiega Federico: "Ho fatto esperienze di lavoro a Londra e a Pechino, dove ho imparato un po' di cinese. Poi sono tornato a Roma e ho trovato il deserto". Quindi, aggiunge Arianna, "ci siamo dati una scadenza. Se per settembre non abbiamo trovato un lavoro che ci convinca stacchiamo insieme un biglietto di sola andata. Anche all'avventura". Destinazione: Shangai.
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