Ecco cosa prevedono l'Italicum e il pacchetto di riforme di Matteo Renzi
Via libera della Direzione del Pd alla proposta di riforme targata Renzi. A partire dall'Italicum, la nuova legge elettorale. Una sorta di sindaco d'Italia con una soglia bassa, con le circoscrizioni più piccole di quelle spagnole. Poi le altre riforme: il Titolo V della Costituzione e la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie.
di Nicoletta Cottone
1. Le riforme di Renzi / Arriva l'Italicum, con il placet della direzione del Pd

Arriva l'Italicum, la nuova legge elettorale targata Renzi. Chi vince avrà il 53% dei seggi e senza il 35% ci sarà il doppio turno di coalizione. La proposta del segretario del Pd è stata accolta anche da critiche dai bersaniani ed è stata approvata dalla direzione del Pd con 111 sì e 34 astenuti. È rispuntato il doppio turno (con soglia bassa), che ha incassato l'apertura di Forza Italia. Scatterebbe il secondo turno qualora nessun partito o coalizione raggiungessero la soglia del 35 per cento. Il premio sarà al «massimo al 18%». Le soglie resterebbero al 5% per i partiti in coalizione e all'8% per le forze in pista da sole. Per la coalizione fra il 10 e il 12%. Restano le mini-liste bloccate. In pratica è il sindaco d'Italia con una soglia bassa, con le circoscrizioni più piccole di quelle spagnole. Poi entro il 15 febbraio il Pd presenterà un ddl sulle riforme costituzionali. Il Senato diventa Camera delle autonomie. Riforma poi del Titolo V della Costituzione.
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