Le tappe che hanno portato alle dimissioni del ministro De Girolamo
«Mai, mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato». Nunzia De Girolamo ha presentato le dimissioni da ministro dell'Esecutivo Letta nella serata del 26 gennaio, negando ogni coinvolgimento nella sanitopoli sannita (in cui non è indagata). Al centro della vicenda un interessamento per la gestione del bar dell'ospedale di Benevento
6. Dimissioni / La difesa in aula del ministro il 17 gennaio
La vicenda della Asl di Benevento costringe Nunzia De Girolamo a un'accorata autodifesa davanti ai deputati, in aula alla Camera, senza il sostegno del premier Enrico Letta, assente dai banchi del governo. Nei giorni successivi si fa spesso il suo nome come ministro in odore di rimpasto.
«Mai, mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato. Mai, mai e poi mai ho violato la legge e la Costituzione. Mai, mai e poi mai il mio nome è coinvolto nella truffa ai danni della Asl di Benevento». Nunzia De Girolamo, il 17 gennaio scorso alla Camera, ha negato ogni coinvolgimento nella sanitopoli sannita (in cui non è indagata). Non ha negato di aver ricevuto «da più parti», richieste di intervenire per trovare incarichi nelle strutture sanitarie a «parenti, amici, compagne, mogli, fratelli». Ma «ho sempre detto no». Questi sono gli argomenti usati dal ministro dimissionario in aula per replicare al suo principale accusatore, l'ex direttore amministrativo della Asl Felice Pisapia.
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