Le tappe che hanno portato alle dimissioni del ministro De Girolamo
«Mai, mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato». Nunzia De Girolamo ha presentato le dimissioni da ministro dell'Esecutivo Letta nella serata del 26 gennaio, negando ogni coinvolgimento nella sanitopoli sannita (in cui non è indagata). Al centro della vicenda un interessamento per la gestione del bar dell'ospedale di Benevento
2. Dimissioni / Le presunte pressioni sulla Asl di Benevento
Felice Pisapia
Tutto inizia alla fine del 2013: il 27 dicembre quattro imprenditori finiscono in carcere e due dirigenti della Asl di Benevento vengono colpiti da provvedimenti cautelari con l'accusa di truffa aggravata e continuata in concorso e peculato ai danni della Pubblica Amministrazione. Avrebbero causato un danno da 700mila euro alla Asl di Benevento da cui avrebbero intascato decine di mandati di pagamento in cambio di prestazioni mai erogate.
Al centro dell'inchiesta l'ex direttore amministrativo Felice Pisapia, sottoposto agli obblighi di dimora e licenziato a fine 2012. È lui a registrare i colloqui degli incontri tenuti nell'estate del 2012, a casa del padre dell'allora deputato del Pdl Nunzia De Girolamo. Al centro della vicenda giudiziaria ci sono la gestione della sanità sannita e una storia di registrazioni rubate che ha portato alle dimissioni del ministro. Si parla di presunte pressioni esercitate sul direttore generale dell'Asl di Benevento e di un interessamento per la gestione del bar dell'ospedale di Benevento. De Girolamo stata iscritta nel registro degli indagati della Procura di Benevento il 28 gennaio 2014, dunque dopo le dimissioni da ministro.
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