Ecco perché tutti scappano a Londra (anche 13 big Usa hanno fatto come Fiat)...
Fca sposta la sua «cittadinanza fiscale» nel Regno Unito. Ecco perché gli conviene. Ma nel frattempo, già 13 società top degli Usa sono volate tra Irlanda, Bermuda e Cayman - Grafico
di Alberto Magnani
2. Fisco, fuga a Londra / 2. Ecco il perché di Fiat
(Ansa)
Cominciamo dal Lingotto. Perché proprio Londra? Su 13 compagnie Usa che hanno trasferito sede e cartelle esattoriali all'estero, quattro si sono affidate al fisco del Regno Unito. Basterebbe questo dato, fornito da una ricostruzione Bloomberg, per suggerire quanto e come la Gran Bretagna sia "appealing", attraente, per il futuro fiscale della nuova Fiat. Downing Street, nell'esplicito tentativo di «fare del Regno Unito il miglior posto al mondo per stabilizzare un'impresa», ha avviato dal 2010 un piano di riforme del sistema di tassazione. L'obiettivo è rendere l'erario di sua Maestà «il più competitivo del G20». E i primi risultati si vedono: corporate tax sforbiciata dal 28% al 23% nel 2013, con un ulteriore taglio al 21% per l'anno in corso e al 20% per il 2015. Niente a che vedere con il 12,5% dell'Irlanda, terra di sbarco di Google e altri colossi del web. Ma neppure con il 31%, il 33% e addirittura il 40% previsti rispettivamente in Italia, Francia e Usa entro la stessa scadenza del 2015. Senza contare lo snellimento delle pratiche burocratiche, incentivi al segmento Research and Development (Ricerca e sviluppo), tassa sul capital gain con tetto ben saldo a un massimo del 28% contro il 34,5% della Francia, il 40% dell'Irlanda e il 45% della Germania.
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