Il fotovoltaico nel mirino del Fisco. Come si calcolano rendita e imposte sugli impianti
Con la circolare 36/E del 19 dicembre 2013 l'agenzia delle Entrate ha chiarito che gli impianti fotovoltaici a terra sono considerati beni immobili ed è previsto il loro accatastamento nella categoria D/1 "opifici". Con regole complesse e numerose eccezioni, che tendono a premiare i piccoli impianti e quelli condominiali.
di Saverio Fossati
4. Fotovoltaico/Come si calcola la rendita dell'impianto

La rendita è calcolata in proporzione al valore capitale con riferimento al biennio economico 1988-89, applicando un saggio di fruttuosità (tariffe d'estimo vigenti). La metodologia di stima generalmente da utilizzarsi in queste casistiche (costo di ricostruzione decurtato per vetustà) è stata riassunta dall'agenzia del Territorio nella circolare n. 6/2012. Per esempio, considerato un costo attuale di 5000 €/Kw per un impianto di 4Kw, la rendita catastale che gli competerebbe, con riferimento al biennio economico 1988-89, è pari a circa € 114,00 (ipotesi di immobile in categoria del gruppo A o C per il quale è previsto un saggio di redditività dell'1%). Se quindi l'unità immobiliare dove è installato ha una rendita di 760 euro, non c'è obbligo di accastamento (114 euro è meno del 15% di 760)
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