Dl svuotacarceri, è legge la risposta dell'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Approvato in extremis (scadeva il 21 febbraio) il decreto legge "svuota carceri", considerato dall'opposizione un indulto mascherato ma ritenuto dal governo Letta uno strumento indispensabile per adeguare l'Italia alla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone l'adozione di misure compensative interne per il sovraffollamento delle nostre strutture carcerarie. Vediamo cosa prevede.
di Vittorio Nuti
3. Dl svuotacarceri/Minori tossicodipendenti, anche la comunità tra le misure cautelari

L'articolo 2 del decreto-legge interviene poi sulla disciplina dell'affidamento terapeutico al servizio sociale di tossicodipendenti ed alcooldipendenti disciplinati dall'articolo 94 del TU stupefacenti (cosiddetto affidamento in prova in casi particolari). Il decreto abroga in particolare il divieto di disporre per più di due volte l'affidamento terapeutico al servizio sociale. Tra le ulteriori modifiche apportate durante l'esame alla Camera e confermate dal Senato, l'esclusione dell'arresto in flagranza per i delitti di lieve entità (la già ricordata detenzione di piccole quantità di stupefacenti e il cosiddetto piccolo spaccio di strada), e la possibilità per i minorenni, a fronte degli stessi reati, di ricorrere ad alcune misure cautelari. Tra queste il collocamento presso una "comunità pubblica o autorizzata" che diversamente sarebbero vietate in base alle norme che limitano per i minorenni, per i reati con sanzioni più basse, l'applicazione di misure cautelari.
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