Fuga dall'Italia: otto italiani che hanno scelto l'estero (e che ce l'hanno fatta)
Un biglietto solo andata per trasferirsi a vivere all'estero: è quanto sognano molti italiani, e hanno sognato in passato, per cambiare vita e cercare fortuna. Ecco otto storie di italiani che ce l'hanno fatta a cambiare vita e realizzare il proprio sogno: da Praga all'Australia, da New York a Copenhagen.
di Paola Dezza
8. Otto italiani che hanno scelto l'estero / Realizzare un sogno di vita a New York

Ezio Burani ha lasciato l'Italia nel 2007 con in tasca il sogno di lavorare come art director in agenzie pubblicitarie americane a New York. "Volevo una sfida più grande: entrare nella élite della Grande Mela" racconta.
"All'inizio lavoravo in un ristorante Italiano nel West Village – dice -. Poi ho aperto una start up di graphic design e pubblicità. Abbiamo appena firmato due clienti quotati a Wall Street, era impensabile solo due anni fa. Il nostro è un mix di esperienza, qualità, freschezza nelle proposte e "crossover di gusti", il team di designer e giovane e mischia la cultura europea, con quella Americana e Asiatica. Creiamo qualità in poco tempo, presentandola con forza, dando strumenti alle aziende per crescere i loro numeri, consegnando sempre con puntualità (fondamentale)".
È una sfida mettersi alla prova nella città forse più competitiva al mondo. "Volevo una realtà veloce, meritocratica, piena di occasioni da perdere a volte ma ovviamente anche da prendere. E come essere in una grande stazione dove passano e partono tanti treni, continuamente, e devi essere tu capace di dimostrare che ci puoi salire. Adesso siamo in dieci e possiamo affrontare partite più importanti – spiega -. E poi qui ho trovato moglie e figlio, ufficio con vista sul Empire, lavori stimolanti".
New York però non è per tutte le tasche. Il mercato immobiliare specie a Manhattan, condiziona veramente tutto. "Come business in Manhattan, in un quartiere che si sta sviluppando come il nostro NoMad, un piano in un building "vintage" costa attorno ai 7.000-9.000 dollari, dai 250 mq – dice -. Per l'appartamento noi siamo dovuti andare a East, ma sempre a Manhattan, per poter essere a "walking distance" dato gli orari che facciamo e baby sitter che ci aspetta a casa. In questa area, Kips Bay, per un appartamento di circa 50 mq, studio/una camera da letto, puoi pagare 2.500-3.200 dollari al mese. Lo stesso appartamento se fosse in vendita andrebbe probabilmente tra i 450-600.000 dollari".
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