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Fuga dall'Italia: otto italiani che hanno scelto l'estero (e che ce l'hanno fatta)

Un biglietto solo andata per trasferirsi a vivere all'estero: è quanto sognano molti italiani, e hanno sognato in passato, per cambiare vita e cercare fortuna. Ecco otto storie di italiani che ce l'hanno fatta a cambiare vita e realizzare il proprio sogno: da Praga all'Australia, da New York a Copenhagen.

6. Otto italiani che hanno scelto l'estero / La scommessa di aprire un B&b in Corsica

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Daniele Grazioli vive in Corsica dal dicembre 2012. "Abbiamo lasciato l'Italia, due lavori sicuri, una casa (e il mutuo) per poter vivere il nostro sogno: abitare in un luogo bello, dove avere mare e montagne, ritmi più a dimensione d'uomo e aprire un B&B con il quale guadagnarci il pane quotidiano" dice Davide.

Da Lentate sul Seveso (Milano) si spostano così in Corsica. "Mia moglie ad Ajaccio ha trovato lavoro come infermiera – dice -. Io, a differenza di mia moglie, non parlavo ancora francese e quindi mi sono dedicato allo studio della lingua e a un piccolo lavoro online che avevo cominciato prima ancora di partire dall'Italia. L'impatto con la vita francese non è stato facile. La burocrazia è anche peggio di quella italiana su molte cose. Cercare casa non è stato facile poiché molte agenzie immobiliari pretendono un contratto di lavoro, preferibilmente a tempo indeterminato e sono disposte ad affittare un appartamento il cui costo non superi un terzo dello stipendio. Gli affitti ad Ajaccio sono molto alti. Un monolocale mediamente costa 500 euro al mese, lo stesso appartamento a Bastia costa 350 euro. La vita costa in generale un 10-15 % in più che l' Italia. La Corsica non brilla per organizzazione ed efficienza. Il mercato del lavoro è molto dinamico e competitivo. Anche per questo a novembre 2013 abbiamo deciso di trasferirci a Bastia che era tra l'altro la zona che da sempre noi avevamo sognato per aprire il nostro B&B. La scelta è stata azzeccata. La citta di Bastia si è subito dimostrata molto accogliente. La nostra ricerca è quindi ricominciata. Il costo di terreni e case non è basso, ma certamente dipende dalle zone. In generale costa molto meno il nord del sud. Le città più care sono Porto Vecchio, Ajaccio, Bonifacio e Calvi. Cercare casa li rischia di costare almeno un 15 % in più che in altre zone turistiche della Corsica. Nel frattempo io mi sto informando su come aprire una mia attività e ho scoperto che sfruttando i canali di Pole Emploi, si possono avere molte informazioni, tutta la formazione necessaria e molti professionisti alla camera di commercio quasi a costo zero. Le pratiche non sono complicate ed è anche per questo che in Corsica ed in generale in Francia c'è stata un'esplosione di micro imprese grazie alle numerose agevolazioni fiscali e alla semplicità (questa volta burocratica) nel proporsi come imprenditori. L'unico inconveniente è che i corsi non amano la concorrenza e bisogna avere una politica dei prezzi in linea con l'isola per evitare problemi con le varie fazioni di nazionalisti".

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