La buona notizia, è che le social card sono aumentate di circa il 10% rispetto alla prima tornata di domande (dicembre 2008). La cattiva notizia, invece, è che solo una parte dei fondi stanziata è stata usata: dei 900 milioni di euro messi a bilancio dal ministero dell'Economia per il triennio dicembre 2008-2011, a febbraio erano stati utilizzati solo 306 milioni, meno di quanto ci aspettasse. Tanti degli aventi diritto, infatti, non hanno mai fatto domanda.
Secondo il ministero dell'Economia, ad oggi sono 650mila le social card in circolazione, delle quali oltre la metà destinate agli over 65, ma il dato potrebbe crescere di un altro 30 per cento. «Guardando all'indicatore della situazione economica complessiva, gli aventi diritto in realtà sarebbero circa 200mila cittadini in più – sottolinea Dino Giornetti della Consulta nazionale dei Caf – ma non ne hanno mai fatto richiesta. Dopo il primo anno, comunque, le domande sono leggermente aumentate, soprattutto grazie alla maggior chiarezza delle procedure da seguire».
Difficoltà risolte anche per il rinnovo della domanda: alla scadenza dei primi 12 mesi, infatti, molti cittadini si erano visti le carte bloccate o vuote perché non avevano presentato la dichiarazione Isee aggiornata: «Adesso è tutto rientrato - spiega Giornetti -. L'Inps ha mandato una lettera a tutti gli aventi diritto per ricordare la scadenza e al momento non ci risultano più disguidi». Le carte prepagate già assegnate, infatti, non hanno scadenza mentre è la dichiarazione Isee che ha validità annuale e quindi deve essere ripresentata.
Visto il numero limitato di domande presentate rispetto alle attese, è lecito domandarsi se l'Isee sia un buon parametro per capire chi ha davvero bisogno di un aiuto economico. «È sicuramente il migliore – spiega Giornetti – perché verifica i dati economici nel suo complesso, prendendo in considerazione anche il nucleo familiare, così che a parità di reddito si tiene conto della numerosità delle famiglie».
Resta comunque la difficoltà data da parametri Isee stabiliti a livello nazionale, mentre il costo della vita cambia non poco tra le varie regioni del paese (si veda anche l'articolo a fianco). In ogni caso, spesso i beneficiari oltre agli 80 euro bimestrali caricati dal ministero, possono contare sui contributi delle amministrazioni locali che hanno deciso di integrare la social card aggiungendo un ulteriore importo o estendendo le agevolazioni a livello locale con sconti e tariffe ridotte.

I NUMERI

640mila - Le carte
Le social card attualmente in circolazione sono 640mila, più di metà delle quali destinati a over 65. Rispetto al primo anno l'aumento è di circa il 10%

900 milioni - Le risorse
Il budget messo a disposizione del ministero dell'Economia per le social card per il triennio 2008-2010 è di circa 900 milioni di euro. Al febbraio di quest'anno risultavano spesi solo 306 milioni per caricare le carte dei beneficiari

 

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