Al di là del progressivo spegnimento del segnale analogico con il trasloco al digitale terrestre, questo è un periodo estremamente propizio per cambiare il vecchio televisore. L'imminente inizio dei Mondiali di calcio in Sudafrica sta scatenando tutte le grandi catene di elettronica, i prezzi scendono e le promozioni si sprecano. Senza contare che anche tutti i grandi produttori di elettronica approfittano del momento per lanciare i nuovi modelli. Certo può sempre capitare di vedersi offrire l'apparecchio vecchio di qualche mese, in genere però sempre a prezzi vantaggiosi e quindi si può anche fare un ottimo affare.

Premesso che sui nuovi tv il decoder per ricevere il digitale terrestre è già integrato, come orientarsi nella scelta del televisore?
In primo luogo lcd o plasma? Il dibattito era acceso fino a poco tempo fa, poi sono arrivati i tv lcd con retroilluminazione led che hanno messo tutti d'accordo. Non tanto su quale si veda meglio, fattore legato a troppe variabili perché si possa dare una risposta assoluta, quanto per gli indubbi vantaggi legati alla tecnologia led: minore consumo di energia e minore spessore degli apparecchi. Aspetti decisivi anche se, per ora almeno, legati a prezzi più alti della media.
Per individuare l'apparecchio ideale poi si devono considerare fattori pratici, ad esempio la distanza dal punto di visione, l'eventuale fissaggio a parete, lo spazio disponibile nel mobile che ospitava il vecchio tv a cinescopio (molto più profondo e pesante, ma anche molto meno largo rispetto ai tv 16:9). Ma forse il metodo più semplice di scelta resta quello del prezzo.
Nella fascia sotto i 500 euro si trovano tutti i tv lcd (e i primi led) per la cameretta o per la cucina, ma ci sono anche ottime scelte sui 32 pollici lcd di tutte le migliori marche. Da preferire sempre i modelli con decoder tv alta definizione e da evitare le marche sconosciute sui modelli più piccoli: il risparmio iniziale potrebbe tradursi in una breve durata.

Se invece si è disposti a spendere tra 500 e mille euro, si possono trovare diverse e interessanti possibilità: ad esempio tv lcd fino a 46 pollici, alcuni plasma da 42 a 50 pollici di ottimo livello e anche molti tv led tra i 32 e i 40 pollici. In questa fascia di prezzo è bene controllare la certificazione Dgtvi con bollino silver o gold, anche se non si è interessati ai canali pay tv. Molto utili anche le funzioni legate a internet, capaci di fornire contenuti molto interessanti.
Nella fascia oltre i 1.000 euro, ci si concentra su plasma o led: qui compaiono i modelli con qualche ambizione estetica, non le solite cornici nere che sembrano tutte uguali. Il formato parte dai 40 pollici per arrivare ai maxi da 60 pollici, adatti però solo a saloni di ampie dimensioni. Un televisore molto grande visto da troppo vicino (sotto i due metri) darà sempre pessimi risultati, specie con i canali tv in definizione standard.

Per le altre funzioni meglio non lasciarsi incantare dai circuiti 100, 200, 400 o 600 Hz: sono più utili le connessioni wi-fi a internet oppure la certificazione Dlna per vedere sullo schermo tv i contenuti del pc o dei server multimediali.
Infine, per chi vuole sempre l'ultima novità la scelta obbligata si chiama 3D, ossia la possibilità di vedere in modalità tridimensionale, con gli appositi occhialini, i film su blu-ray e i vi-deogiochi. Ma con i 3D si possono vedere anche i programmi tv normali grazie al circuito di conversione da 2D a 3D. La scelta al momento è ridotta a pochi produttori e i prezzi partono da circa 2mila euro; per il formato bisogna tenere conto che più lo schermo è grande, migliore è la resa 3D. Al momento si parte dai 40 pollici (led o plasma).

L'utente invece che ha la parabola ma non è interessato alla pay tv, può optare per i modelli con il decoder per il satellite incorporato: sono anche già certificati per ricevere i canali di Tivùsat, la piattaforma creata per diffondere tutti i canali Rai, Mediaset e La7 nelle aree che non potranno essere raggiunte dai segnali del digitale terrestre. Il costo di questi tv è di poco superiore alla versione standard; il vantaggio è che si evita di avere un'altra "scatola" collegata al tv.

 

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