La "fuga verso la qualità" ha caratterizzato l'ennesima giornata nera dei mercati azionari, già penalizzati mercoledì dalla decisione tedesca di vietare alcune forme di vendite allo scoperto, e ieri ulteriormente innervositi da nuove proposte di tassazione finanziaria. I listini europei hanno perso intorno al 2% e a Wall Street l'indice S&P 500 ha chiuso a -3,9%. Gli investitori si sono rivolti ai titoli di stato dei paesi ritenuti sicuri: i rendimenti dei decennali Usa sono scesi ai minimi dell'anno, quelli dei Bund tedeschi ai minimi storici. Il cancelliere tedesco Angela Merkel vuole proporre al G-20 una tassa globale sulle transazioni finanziarie, mentre Mario Draghi, Governatore di Banca d'Italia e presidente del Fsb, ha parlato di «carenze regolamentari ed errori di politica monetaria». Il Senato Usa ha votato nella notte la riforma bancaria voluta dal presidente Obama.

 

Shopping24