L'assemblea straordinaria del Banco Popolare ha approvato, quasi all'unanimità, l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile di massimo 1 miliardo di euro e le modifiche dello statuto in linea con le indicazioni di Bankitalia sulla governance dualistica. I 3.500 soci, riuniti per circa tre ore a Verona sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, hanno di fatto attribuito al consiglio di gestione la facoltà di emettere il bond, previo parere del consiglio di sorveglianza.

L'emissione, sottolinea una nota, «costituisce un'operazione finalizzata ad apportare benefici al Banco Popolare sia nel breve termine - per sostenere la significativa crescita degli impieghi verso le imprese del territorio - sia nel medio periodo, per consolidare il capitale, collocando in prospettiva il Core Tier 1 ratio del gruppo stabilmente al di sopra del 7%».

Il Banco Popolare - dice il consigliere delegato Pierfrancesco Saviotti - distribuirà quest'anno un dividendo, seppur piccolo. «Proporremo la distribuzione del dividendo che, anche se non sarà un granchè, rappresenta un segnale di attenzione verso i nostri soci», ha dichiarato il banchiere, rispondendo alle domande in assemblea.

Riguardo al secondo punto all'ordine del giorno, ossia i cambiamenti dello statuto legati alla governance duale, le variazioni approvate dall'assemblea toccano gli articoli relativi a Capitale sociale, Competenze non delegabili (del consiglio di gestione), Liste di candidati (ai fini dell'elezione del consiglio di sorveglianza), Funzioni di indirizzo e supervisione strategica (del Cds), Direzione generale, Ripartizione degli utili.

Il consigliere delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, ha fatto il punto sulla controllata Italease, finita al centro di uno scandalo finanziario. «È stato il tormentone del 2009 - ha detto - e lo sarà anche nel 2010. Però la situazione ora è sotto controllo e il Banco ha le potenzialità per gestire questa partecipazione». Parlando del gruppo nel suo complesso, il banchiere ha ricordato che «è stata costituita una nuova squadra manageriale. Italease è stata ristrutturata. La Bpl, unico istituto in perdita nel 2008, oggi è tornata all'utile e si sta avviando con gradualità ad avvicinarsi al benchmark delle altre banche del territorio».

«L'emissione del Tremonti bond e la cessione di rami poco strategici ci hanno aiutato ad alzare il Core tier 1», ha ricordato Saviotti. Il Banco Popolare, insomma, è «un Banco sano e vitale, che produce reddito. Leader nell'erogazione di mutui alle famiglie e che sta facendo crescere, pur in un momento di difficoltà del paese, gli impieghi alle piccole e medie imprese del 7%».

 

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