Credit Suisse torna all'utile nel 2009 con 6,7 miliardi di franchi svizzeri (4,6 miliardi di euro) da una perdita di 8,2 miliardi del 2008. L'utile pre-tasse della divisione banca privata ha mostrato un calo del 5% a 3,7 miliardi e la banca d'affari ha segnato profitti per 6,8 miliardi (perdita di 14,2 miliardi nel 2008). Il gruppo distribuirà un dividendo di 2 franchi svizzeri per azione (0,10 nel 2008).

Il risultato è sotto le stime degli analisti. L'utile netto, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg citando un comunicato, è stato pari a 793 milioni di franchi svizzeri (circa 540 milioni di euro), contro la perdita di 6,02 miliardi dello stesso periodo del 2008. Gli analisti avevano invece stimato un risultato pari a 1,28 miliardi di franchi.

A pesare sul periodo è stata l'attività di trading finanziario, colpita, ha spiegato nella nota l'ad Brady Dougan, da «volumi più contenuti» in particolare in novembre e dicembre.
Per quanto riguarda il 2010, la banca si dice «fiduciosa»: «Abbiamo avuto - ha detto Dougan - un forte inizio nel trimestre con una sostenuta attività da parte dei clienti».

 

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