Il governo americano ha deciso di collaborare con le autorità russe e tedesche in un'inchiesta su Hewlett-Packard: il colosso informatico statunitense è accusato di aver pagato tangenti per vincere dei contratti in Russia. Lo riporta il Wall Street Journal online, citando fonti a conoscenza dei fatti.

La Securities and Exchange Commission, la Consob americana, ha confermato la notizia. L'agenzia federale ha aperto un'inchiesta su eventuali violazioni civili. Tuttavia il dipartimento di Giustizia, che si occupa dei reati penali, non ha dato conferme. Le autorità tedesche sospettano che Hewlett-Packard abbia pagato 8 milioni di dollari per vincere un appalto da 35 milioni di dollari in Russia. Il contratto avrebbe permesso alla società di vendere computer, attraverso una controllata tedesca, negli uffici del procuratore generale della Federazione Russa.

Su richiesta tedesca, agenti della polizia russa hanno fatto irruzione negli uffici di Hewlett-Packard a Mosca in cerca di prove per l'indagine. Lo scorso dicembre, sempre in relazione all'inchiesta sono stati arrestati tre sospetti, poi rilasciati su cauzione e senza accuse formali a carico. La società americana, attraverso i suoi portavoce, ha assicurato piena collaborazione con le autorità. "L'indagine risale a 7 anni fa e riguarda principalmente dipendenti che non lavorano più con noi. Assicuriamo massima collaborazione alle autorità di controllo russe e tedesche", ha detto un portavoce.

 

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