«Un problema tecnico, che quanto prima sarà risolto». Così hanno giustificato gli uomini della comunicazione della Banca centrale europea la momentanea scomparsa dalla pagina web dello studio pubblicato a dicembre 2009, quando la crisi Greca era già esplosa, e intitolato «Ritiro o espulsione dall'Unione europea o dall'Unione monetaria europea. Alcune riflessioni». Dallo studio, firmato da Phoebius Athanassiou, emerge un messaggio netto: «Dall'adesione all'euro non si torna indietro». Tuttavia colpiva il fatto che proprio in quel frangente la Bce riflettesse su un tema del genere. La banca centrale aveva preso le distanze, sottolineando che «i punti di vista espressi non riflettono necessariamente quelli della Bce». Ma così come allora la scelta di tempo era apparsa quanto meno infelice, allo stesso modo oggi sorprende che dal paper n. 9 di novembre 2009, dedicato al dovere degli stati nazionali e della Ue di consultare la Bce, si salti al n. 11 di gennaio 2010 sul ruolo di supervisione delle banche centrali. Un "buco" che alimenta i sospetti, visti i tempi. Il documento comunque si trova ancora sul web: bisogna cercarlo con qualche click in più nella lista completa o con i motori di ricerca. (G.Chi.)

 

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