Borse europee in calo a metà mattina, penalizzate dalle prese di beneficio sui comparti che ieri avevano sostenuto i listini. Le vendite colpiscono infatti i titoli delle materie prime (-0,99% il sottoindice stoxx) e quelli della auto (-0,79%). A Piazza Affari, il FTSE IT All Share cede lo 0,55% e il FTSE Mib lo 0,6%. Giù anche Francoforte (-0,17%), Londra (-0,26%) e Parigi (-0,31%).

All'indomani dalla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del Fomc, gli operatori aspettano indicazioni dall'intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, in calendario nella serata italiana. Tra i titoli milanesi, si mette in luce Prysmian (+2,16%), promossa dagli analisti di Natixis. Bene anche Autogrill (+1,08%), che ha annunciato di aver rinnovato, attraverso la divisione americana HMSHost, con il ministero dei Trasporti dell'Ontario il contratto per lo sviluppo e la gestione di 23 aree di servizio lungo le due autostrade più trafficate del Canada, la Highway 400 e 401.

Le aree, che andranno a regime a partire dal 2013, si stima genereranno ricavi annui per oltre 100 milioni di dollari canadesi e, nei 50 anni di durata della concessione, un totale di oltre 9 miliardi di dollari canadesi. Sale dell'1,35% Pirelli & C. In un report di ieri a commento dei conti 2009, giudicati «eccellenti», gli analisti di Societé Generale hanno alzato il target a 0,54 euro da 0,5 e confermato la raccomandazione «buy». Bene Italcementi (+1,14%), nonostante la revisione al ribasso del target price di Goldman Sachs, a 11,6 euro da 15,3, Atlantia (+0,79%), che continua a beneficiare dell'aumento del traffico autostradale nel primo trimestre, e Davide Campari (+0,58%), che cerca di rialzare la testa dopo la recente debolezza, seguita alla pubblicazione dei conti 2009. Perde invece l'1,35% Fiat, che ieri aveva approfittato del fermento del settore auto in vista dell'annuncio dell'alleanza tra Daimler (-0,27% a Francoforte) e Renault (-1,45% a Parigi dopo il balzo di ieri).

In mattinata Daimler, Renault e Nissan hanno annunciato un'alleanza a tre con uno scambio azionario che dà alla casa tedesca il 3,1% sia di Renault che di Nissan e ai due partner una quota dell'1,55% ciascuno in Daimler. Renault scende in Nissan al 43,2% dal 44,3%. L'alleanza è anche industriale per lo sviluppo congiunto di vetture, l'aumento della scala di produzione e la riduzione dei costi. I realizzi pesano su Saipem (-0,86%), mentre sono deboli le banche, sui rinnovati timori legati alla situazione greca. Il Banco Popolare cede lo 0,86%, Intesa Sanpaolo lo 0,8%, Unicredit lo 0,78% e Bpm lo 0,75%. Nel resto del listino si mettono in evidenza Cell Therapeutics (+10,85%), Poligrafica S.Faustino (+5,84%) e Dea Capital (+4,58%). Giù Monti Ascensori (-3,57%) e Aeroporto di Firenze (-2,47%).

La debolezza delle banche colpisce Societé Generale (-2,06%) e Bnp Paribas (-1,83%) a Parigi, oltre che Ubs (-2,11%). Sul listino francese sale invece Saint Gobain, dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato la raccomandazione sul titolo a 'neutral' dal precedente 'sell'. Il taglio del giudizio del Credit Suisse a 'neutral' da 'outperform' penalizza invece Lvmh (-1,45%). Minerari in ritirata a Londra, con Kazakhmys (-1,6%), Antofagasta (-1,65%) e Bhp Billiton (-2,03%).

 

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