Il presidente di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, lascia il vertice del Lingotto. Al suo posto il vicepresidente John Elkann. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale, Luca Cordero di Montezemolo. Nella visita di cortesia il presidente della Fiat ha comunicato al presidente il cambio al vertice dell'azienda di Torino.

Il passaggio di consegne sancisce «la fine della fase di traghettamento. Ho concluso il mio lavoro in Fiat iniziato nel 2004» ha detto Montezemolo ai suoi più stretti collaboratori spiegando la sua decisione. Montezemolo si è detto «sereno, contento e sollevato».

Secondo l'agenzia Radiocor-Il Sole 24 Ore John Elkann è destinato a prendere a maggio le redini dell'accomandita di famiglia, la Giovanni Agnelli & C., di cui Elkann è attualmente vicepresidente vicario. Il nipote di Giovanni Agnelli prenderà il posto di Gianluigi Gabetti, che vedrà scadere il mandato triennale. Ad annunciare l'uscita dalla sapaz lo scorso 20 aprile è stato lo stesso Gabetti, al termine delle repliche della difesa sul processo equity swap.

Oggi pomeriggio, alle 16, è prevista una conferenza stampa dell'azienda torinese, che domani presenta il piano industriale. Il titolo svetta in Borsa in linea col comparto in Europa (+4%) sulla scia dei conti di Daimler e delle stime per la controllata Mercedes, ma anche sulla base delle ipotesi sul cambio del vertice. Montezemolo resterà comunque nel Consiglio di amministrazione della Fiat e manterrà la carica di numero uno della Ferrari.

«Faccio gli auguri a John Elkann di poter gestire la presidenza di Fiat prestigiosamente come ha fatto Montezemolo». Così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentato il cambio ai vertici del Lingotto.

«Credo che la decisione riguardi lo scorporo dell'auto dal gruppo. Bisognerà vedere se lo scorporo sarà solo del comparto auto o di tutto il resto. Ma è chiaro che in prospettiva la Fiat ha un problema, avendo ora due società, una con la Chrysler e una con Auto Fiat». E' il commento di Gianni Rinaldini, segretario della Fiom-Cgil, sull'addio di Montezemolo alla presidenza Fiat.


«Montezemolo è il manager dei 'momenti difficilì e mi auguro che un uomo della sua esperienza e capacità abbia ancora il tempo e la voglia di contribuire alla crescita del nostro paese»: così il presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, commenta il cambio della guardia alla presidenza della Fiat, con l'uscita di Luca Cordero di Montezemolo.

Con il probabile arrivo di John Elkann alla presidenza della Fiat dopo l'addio di Luca Cordero di Montezemolo «si rafforza la presenza della famiglia all'interno del gruppo». Lo dice il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, secondo il quale «l'autorevolezza di Elkann può mettere fine al dualismo» tra Montezemolo e l'amministratore delegato Sergio Marchionne.

Luca Cordero di Montezemolo resterà nel consiglio di amministrazione del Lingotto, oltre che alla presidenza della Ferrari.

20 aprile 2010

 

Shopping24