Giocano in difesa e peggiorano le difficoltà della Grecia. A scommettere contro Atene e l'euro, non solo per fare profitti ma anche per tutelarsi da eventuali perdite, non ci sono solo trader e speculatori, ma anche tradizionali società di asset manager, aziende e banche.
Coca-Cola e Dole Food - riporta il Wall Street Journal - hanno scommesso di recente su un indebolimento dell'euro. Gli asset manager hanno venduto bond della Grecia e le banche si sono assicurate contro eventuali default i bond ellenici nel loro portafoglio.

Qualcosa di analogo è successo già nel 2008, poco prima della crisi: allora l'obiettivo erano le aziende americane. «Questa volta non è però il futuro di un'azienda in gioco ma quello di un Paese», osserva il quotidiano, mettendo in evidenza come fino a qualche anno fa pochi immaginavano il rischio di default per un paese dell'Unione Europea. A quei tempi per assicurare 10 milioni di debito della Grecia bastavano 7.000 dollari all'anno. «Poi è arrivata la crisi» e le cose sono cambiate.

E ora è un'ampia gamma di società finanziarie ad effettuare scommesse contro i bond della Grecia e l'euro, alcune per trarne profitti altre per tutelarsi. Secondo i trader, fra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 fra le banche che hanno acquistato credit default swap per proteggersi figurano: Goldman Sachs, Barclays, Banco Santander, Credit Agricole.

 

Shopping24