L'Eurotower continuerà ad accettare asset BBB- ma aumenterà le penalità


La ripresa dell'economia dell'Eurozona è ripresa nei primi mesi del 2010 dopo lo stallo registrato nel quarto trimestre dell'anno scorso, ma sulle prospettive di medio termine rimane grande incertezza. È il messaggio lanciato oggi dal presidente della Bce Jean-Claude Trichet secondo cui l'economia del continente dovrebbe «espandersi a un ritmo modesto nel corso del 2010, in un clima di incertezza e con la possibilità che i pattern di crescita siano irregolari per numerosi fattori straordinari».

Fra questi la possibilità di rinnovate tensioni sui mercati finanziari (anche in relazione alla Grecia), un feedback negativo superiore alle attese del settore finanziario sull'economia reale, un ulteriore aumento dei prezzi del petrolio e delle commodities, un'accentuazione delle misure protezionistiche e la possibilità di correzioni disordinate degli squilibri globali. Occorrerà fare i conti, poi, con consumi sotto pressione a causa della disoccupazione. L'inflazione - ha spiegato il presidente dell'Eurotower - proseguirà a ritmi moderati nell'orizzonte rilevante per la politica monetaria, con le aspettative sui prezzi «fermamente ancorate».

In questo contesto macroeconomico, che tuttavia potrebbe anche beneficiare sul fronte delle sorprese positive di un eventuale accelerazione dell'economia globale e del commercio internazionale oltre che di effetti superiori al previsto degli stimoli fiscali straordinari varati fino ad ora, la Bce ritiene che la politica monetaria rimanga adeguata. In sostanza il costo del denaro rimane per il momento su livelli adatti a stimolare la crescita senza che per il momento si registrino riprese delle spinte inflazionistiche. Come ripetuto a più riprese anche in conferenza stampa, le pressioni sui prezzi e le attese di inflazione rimangono ben ancorate e «in linea con l'obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione sotto, ma vicini, al 2% nel medio periodo».

In questo scenario macro di persistente debolezza e incertezza, «è ora essenziale - ha detto Trichet - che i governi riducano gli squilibri di bilancio e che riducano i deficit eccessivi entro le scadenze concordate. In un certo numero di paesi dell'eurozona, il consolidamento fiscale inizierà quest'anno e in tutti gli altri le misure correttive dovranno essere in atto entro il 2011 al più tardi. Il consolidamento fiscale dovrà superare sostanzialmente l'aggiustamento annuale strutturale dello 0,5% del pil indicato come requisito minimo dal patto di stabilità e crescita e occorre definire appieno e attuare delle strategie credibili di aggiustamento fiscale».

Riguardo alle riforme strutturali, Trichet ritiene che gli accordi sottoscritti al consiglio europeo del 25-26 marzo sulla strategia per l'Europa del 2020 dovrebbero aiutare a rafforzare la creazione di posti di lavoro, la competitività e l'obiettivo di una crescita sostenibile. «Occorre che le politiche si concentrino ora sul favorire la competizione mentre dovrebbero cessare progressivamente le misure di supporto ai singoli settori adottate durante la crisi - ha detto Trichet -. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, occorre arrivare a una maggiore flessibilità degli stipendi e un rafforzamento degli incentivi al lavoro, in modo da evitare maggiori costi strutturali negli anni a venire». Allo stesso tempo rimane essenziale una ristrutturazione "appropriata" del settore bancario che permetta di rafforzare i bilanci e gestire meglio il rischio di quanto non sia avvenuto in passato.

L'Eurotower continuerà ad accettare asset BBB- ma aumenterà le penalità
La Bce ha reso noto oggi che continuerà ad accettare come collaterali per le proprie aste anche titoli di debito con rating inferiore al grado di investimento (non A), ma applicherà delle penalità crescenti per aumentare la protezione sul rischio. Secondo quanto spiegato dallo stesso Jean-Claude Trichet, la Bce continuerà ad accettare asset con rating minimo di BBB- oltre la fine dell'anno, ma applicherà una nuova gamma di "haircut", o sforbiciate sul valore dell'asset, sui titoli di debito che non sono qualificati come "investment level". Trichet ha escluso in conferenza stampa che queste modifiche siano state introdotte per favorire la Grecia, il paese che al momento ha il rating più basso dell'eurozona. Le nuove "sforbiciate" si applicheranno infatti solo ai titoli di debito privati e non ai bond governativi.

Rispondendo a più riprese alle domande dei giornalisti se la Bce non abbia rinunciato ad alzare i propri standard come annunciato nei mesi scorsi per aiutare il governo greco, Trichet ha ribadito che le regole sono pensate tenendo in mente tutti i paesi e non uno solo. "Non si tratta di un rilassamento delle regole - ha precisato - piuttosto di un loro certo restringimento". Trichet ha inoltre aggiunto che dal prossimo anno la Bce cesserà di accettare come collaterali titoli di debito non denominati in euro, inclusi dunque quelli in dollari, yen e sterline.

 

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