C'è chi suona la campana a morte per l'euro. Non è la prima volta, ma il "de profundis" è in sintonia con il clima di scetticismo con cui i mercati hanno accolto il salvataggio della Grecia. Così il Wall Street Journal dà voce al verdetto del "leggendario investitore" Jim Rogers, secondo il quale nel giro di 15 o 20 anni l'euro sarà defunto. Sotto il titolo "Una breve e tortuosa strada per l'euro" Patricia Weathcroft nota che tra le tante voci desiderose di proclamare la fine dell'euro, quella di Rogers "merita una certa attenzione". Dopotutto, è l'investitore che insieme a George Soros ha fondato il Quantum Fund.

Ebbene, a suo parere, la Grecia è fallita e bisognava lasciarla fallire. A che serve, chiede, caricare il paese di altri debiti che non sarà in grado di ripagare? Rogers e gli scettici come lui vedono nero per la valuta europea e prevedono che, dopo la Grecia, ci sarà la coda per avere trasferimenti di fondi dai paesi più forti ai più deboli, "in particolare Spagna e Portogallo" . Questo perché nessuno dei paesi deboli appare propenso a prendere le misure necessarie a rimettere in forma la loro economia.

Secondo Weathcroft, Rogers magari sbaglia a scrivere l'epitaffio, ma l'euro "certamente è condannato nella sua attuale forma". "Prestare più soldi a chi è in bancarotta è solo una ricetta per rinviare una calamità finanziaria". Angela Merkel e Nicholas Sarkozy, secondo l'opinionista, staranno certamente lavorando a un piano B. A porte chiuse, a Berlino e Parigi, si discuterà come stabilire un'eurozona "più piccola e più forte", prevede il Wsj. Non sarà il grande sogno europeo, ma "è il solo modo realistico per andare avanti".

Tra le altre voci pessimistiche sulle sorti dell'euro, gira negli Stati Uniti un commento di Matthew Lynn dell'agenzia Bloomberg (ripreso tra gli altri dal sito del San Francisco Chronicle). Titolo: "Come gli investitori possono approfittare del collasso dell'euro". Primo consiglio: comprare bond tedeschi. Secondo: comprare dollari. Il terzo consiglio è compraretitoli italiani. Perché? "L'Italia è stata la grande perdente dell'euro… liberata dalle catene dell'euro, l'economia italiana potrebbe rimettersi in moto se la valuta può essere svalutata tenendo a bada le retribuzioni".

Divampano sulla stampa internazionale anche le polemiche sui ritardi del salvataggio. Il settimanale Usa Time spiega "come gli indugi hanno fatto salire i costi". Fino a poche settimane fa, i ministri dell'eurozona parlavano di un pacchetto di circa 60 miliardi di dollari (contro i 145 miliardi concordati alla fine). E sono intervenuti solo quando il rischio di contagio è salito in modo allarmante, dopo i declassamenti di Grecia, Portogallo e Spagna da parte di Standard & Poor's.

Sotto tiro, soprattutto le esitazioni della Germania, alle prese con le elezioni regionali nel Nord Reno-Westfalia. "Eccola di nuovo, la questione tedesca", scrive su New York Times- International Herald Tribune John Vinocur nella rubrica Politicus, discutendo dei dubbi sulla solidarietà della Germania con quattro personalità tedesche profondamente impegnate nell'integrazione europea, a cominciare dall'ex cancelliere Helmut Schmidt.

Le critiche dell'Italia alla Germania trovano spazio in particolare sui siti internet della stampa francese. "Roma denuncia il ‘ritardo' dell'Ue a causa della ‘prudenza' di Berlino", segnala un'Afp ripresa da Le Monde e Les Echos. "Era necessario intervenire subito", ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini. "Abbiamo rispettato la prudenza di un grande paese come la Germania.. ma intanto i danni sono aumentati poiché gli speculatori internazionali hanno lavorato". Les Echos riporta anche quanto detto da Lorenzo Bini Smaghi, membro del direttorio della Bce: "Crisi greca: Bini Smaghi critica la mancanza di efficacia dell'Europa".

"L'aiuto della Grecia lascia i mercati scettici", è il refrain di una Reuters ripresa su vari siti francesi. Le Figaro titola un dossier speciale "Grecia, una sfida per l'Europa" e sottolinea che Parigi e Berlino vogliono rendere più dure le regole. Intanto "i rischi di contagio fanno crollare la Borsa di Parigi": gira voce che la Spagna chiederebbe un aiuto finanziario all'Fmi. Il sito del quotidiano francese chiede ai lettori se pensano che la Grecia rimborserà i prestiti europei: i due terzi dicono di no. Un'analisi suggerisce che bisogna "adattare la strategia d'investimento all'aumento dei rischi sovrani" allargando l'orizzonte di collocamento.

"La Ue deve prevenire l'effetto domino", esorta il Guardian. In rilievo sui siti britannici la mossa della Banca centrale europe. Il Times di Londra titola: "La Bce fa un'inversione a U per salvare la Grecia". Il Financial Times sottolinea che la Bce ha lanciato un salvagente finanziario alla Grecia, sospendendo il requisito di un rating sul credito minimo per i bond usati nelle operazioni che forniscono liquidità. Ma non c'è grande sollievo: "gli investitori rimangono cauti", si diffondono ancora "timori sulla stabilità", mentre il ruolo dell'Fmi nel salvataggio "finalmente ottiene l'appoggio degli stati riluttanti".

 

Shopping24