Secondo la Commissione europea la Grecia tornerà "gradualmente" sui mercati finanziari per piazzare il debito sovrano "ma anche oltre il 2012 e il 2013 copriremo parzialmente le sue necessità se sarà necessario". Lo ha detto il commissario Ue, Olli Rehn.

Secondo Rehn, inoltre, la Spagna è vittima di una speculazione "senza limiti alla quale vanno tarpate le ali". Sui mercati ci sono in questo periodo molte "esagerazioni". La Grecia, secondo Rehn, "è un caso unico nell'Eurozona" e nessun altro paese dell'Eurozona può essere paragonato a tale situazione. Tutti gli Stati dell'Unione europea, ha ricordato il commissario durante la conferenza di presentazione delle previsioni di primavera sull'economia Ue, «stanno mettendo a posto i loro conti, anche Spagna e Portogallo.

Nessuno, come la Grecia, ha truccato i conti per anni. Ora anche Atene sta correggendo e sono fiducioso che la finanza pubblica verrà ristabilita». Le previsioni diffuse oggi, ha detto ancora Rehn, sono state messe a punto due settimane fa, prima che Eurostat rivedesse i dati greci, il 22 aprile scorso: «ma la revisione riguarda solo i conti di Atene e non cambia le previsioni per l'Eurozona o l'Europa, visto che la Grecia pesa solo per il 2% sull'economia Ue». In particolare, è previsto che il Pil scenda nel 2010 del 4,5% (le previsioni elaborate due settimane fa previguravano un calo del 3%) e del 2,5% ancora nel 2011 (-0,5% prima dei nuovi dati Eurostat).

«Sono sicuro che la Slovacchia rispetterà gli impegni presi e si accollerà la propria parte di onere»: così il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, ha commentato la possibilità che il governo di Bratislava ritardi l'erogazione della sua parte di aiuti alla Grecia.
Il premier Robert Fico ha più di una volta affermato che la Slovacchia non tirerà fuori un euro fino a che non vedrà i primi risultati concreti del programma di austerità imposto da Atene. Con la possibilità di uno slittamento della decisione del governo slovacco a dopo le elezioni del prossimo 12 giugno.

A Bruxelles comunque ribadiscono che anche nel caso di rinvio delle decisioni in un Paese gli aiuti della Ue per la Grecia saranno pronti in tempo, con la prima trance di circa 8,5 miliardi di euro prevista per metà maggio.

 

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