La prima sessione dell'udienza preliminare per il rogo alla Thyssen Krupp di Torino del 6 dicembre scorso si è chiusa dopo un'ora. Il Gup Francesco Gianfrotta ha aggiornato la causa al 23 luglio, dopo avere ascoltato le richieste di costituzione di parte civile . Le parti erano state convocate nella maxiaula 1 del Palazzo di giustizia.

All'uscita dall'aula del tribunale , alla domanda su un'eventuale richiesta di patteggiamento da parte delle difese, il procuratore Raffaele Guariniello ha risposto:«Penso che non sia nelle cose». E ha precisato: «Per noi va bene qualsiasi rito - riferendosi all'eventualità del rito abbreviato -, l'importante è fare il processo e arrivare a sentenza al più presto. Per fortuna abbiamo fatto velocemente la prima parte, così siamo arrivati a meno di sette mesi di distanza dalla tragedia al risarcimento delle famiglie». «Però - ha proseguito Guariniello - per la difesa, ma anche per l'accusa, l'obiettivo del processo è un altro: cioè accertare se ci sono responsabilità penali per quello che è accaduto. Noi abbiamo mosso accuse ben precise sentiremo la versione degli imputati, poi toccherà al giudice decidere».

 

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