Carretto e bollicine. Etna e bollicine. Mare, sole, Trinacria e bollicine. Per i primi cinquant'anni di produzione in Sicilia, Coca-Cola rinnova il guardaroba e riveste la famosa bottiglia Contour, esaltata dalla pop art di Andy Warhol e celebrata nelle opere di artisti come Howard Finster, Tom Wesselmann, Carlos Vergar. Uno dei simboli dell'epoca contemporanea si attualizza così nell'esplosione di forme e colori che Sibeg, imbottigliatore dei prodotti The Coca-Cola company per la Sicilia, ha raccolto con il concorso per la nuova veste della bottiglia-icona rivolto agli studenti di liceo artistico e accademia di belle arti e ai giovani creativi, in occasione del traguardo del mezzo secolo di attività.

Quasi seicento le opere pervenute, realizzate con tecniche varie, dalla computer graphics all'acquerello, dalla tempera alla china alla matita, ma tutte rigorosamente rispettose delle caratteristiche distintive dell'Isola e degli elementi commerciali delle etichette. Già, perché oltre ad aggiudicarsi una borsa di studio i primi tre classificati (nell'ordine, Dario Spampinato, Domenico Fiumefreddo e Luna Cuffari) manderanno realmente in produzione i loro lavori: i disegni vestiranno una Contour limited edition celebrativa dell'anniversario, in commercio dal prossimo mese di maggio. Le opere sul podio e altre decine selezionate, con i colori solari e le forme inconfondibili, con i tratti artistici e gli accenti ironici, sono state per un giorno in mostra a Catania, ma Coca-Cola pensa a valorizzarle ancora in altre esposizioni.

Per Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Sibeg, che cinquant'anni fa con il marito Sergio iniziava la scommessa siciliana, è stata l'ennesima soddisfazione. Il perché lo spiega il figlio Luca Busi, amministratore delegato della società: «Negli ultimi anni abbiamo sviluppato diverse calze speciali coprenti per le bottiglie limited edition, ma questo concorso è stato un esercizio entusiasmante. Il livello dei lavori è davvero eccezionale ed è stata difficile anche la selezione».

E Rodolfo Echeverria, amministratore delegato di Coca-Cola Italia, che ha condiviso, supportato e apprezzato l'iniziativa, conferma: «È stata una sorpresa positiva per The Coca-Cola Company, perché quando si apre una finestra così alla creatività, non si sa quale può essere il riscontro, e inoltre siamo molto gelosi del design della bottiglia, che conserviamo da 125 anni. Siamo quindi soddisfatti perché il feedback è stato molto positivo, sia per il numero di proposte, sia per il livello della creatività espressa. Nel mondo in realtà si svolgono poche iniziative del genere, dato che la strategia più comune è quella di commissionare il lavoro a designers professionisti. Ma la celebrazione merita la collaborazione dei giovani: nella nostra comunicazione ci ispiriamo a loro, ora sono loro ad essere ispirati da Coca-Cola». Un rapporto che arte e creatività fanno reciproco.

 

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