Via libera del Pd del Lazio a Emma Bonino. L'assemblea regionale del partito, con voto unanime, ha espresso il suo sostegno «forte» e «per vincere» alla candidatura per la presidenza della regione Lazio della leader radicale.
Dopo il sostanziale via libera del leader Pierluigi Bersani e della direzione regionale del partito, è arrivato il sì definitivo.
La Bonino si è detta «emozionata e determinata».«Dopo decenni di profondissima intesa con la gente di sinistra e cattolica - ha sottolineato - che tanto ha contribuito alle grandi vittorie di civiltà nel nostro Paese, quest'assemblea ci mostra che stiamo forse riuscendo a realizzare anche a livelli pratici l'alternativa alla quale ormai da tanto lavoriamo controcorrente».
Nel Lazio la sfida è dunque tutta al femminile, tra Emma Bonino e Renata Polverini.
La candidata del Pdl ha incontrato a Palazzo Grazioli il premier Silvio Berlusconi che ha dato la sua disponibilità a sostenere i candidati. Con la Polverini farà un comizio, ma la data è ancora da individuare.

Tornando all'opposizione, l'assemblea del Pd del Lazio si è aperta con l'appello del segretario regionale Alessandro Mazzoli a un voto «forte e unanime», poi raccolto dall'assise che ha anche deciso di trasformare la giornata del 24 gennaio, prima indicata per le primarie, in un momento di mobilitazione in favore della Bonino e di consultazione di iscritti e elettori per la definizione del programma.
La leader radicale, secondo Mazzoli, «è un nome forte con il quale possiamo vincere. Non è una candidatura imposta o di ripiego, non è un corpo estraneo». Una posizione che Mazzoli aveva già espresso martedì scorso durante la direzione regionale, conclusa con un sì per la vicepresidente del Senato. Stesso orientamento è emerso oggi: il presidente dell'assemblea Fabio Melilli ha sottolineato l'importanza del dibattito «perchè qui non ci limitiamo a ratificare, ma abbiamo un ruolo decisionale». E se tra i delegati non è mancata qualche voce critica nei confronti delle modalità con cui si è arrivati al nome della Bonino, nel merito finora non sono emerse sostanziali opposizioni. A favore della sua candidatura si sono espresse tutte le componenti, compresi Roberto Morassut (mozione Franceschini), Ileana Argentin (Mozione Marino) e la cattolica Silvia Costa, tra le più critiche dell'iter che ha portato all'investitura della radicale.
La Bonino, dopo la forte apertura arrivata ieri da Sinistra ecologia e Libertà, ha anche incassato l'ok dei Verdi di Angelo Bonelli, il quale ha annunciato la sua candidatura al consiglio regionale: «Spero - ha detto - che anche la Federazione della sinistra appoggi la Bonino».
Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, aveva definito il suo incontro di ieri con la leader Radicale «interlocutorio» e si era riservato qualche giorno per decidere.
Un sostanziale via libera è arrivato anche dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.

 

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