Il processo che vede imputato Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese David Mills, è stato rinviato al 27 febbraio dopo la pronuncia della Cassazione sul processo che ha visto condannato David Mills a quattro anni e sei mesi. Lo ha deciso il collegio presieduto da Francesca Vitale della decima sezione penale del Tribunale di Milano.

«La decisione della Cassazione è destinata ad assumere un rilievo in questo processo», ha dichiarato il giudice Vitale e per questo ha accolto la richiesta di rinvio al 27 febbraio. La Cassazione ha fissato l'udienza su David Mills il 25 febbraio. Fino alla nuova udienza sono stati sospesi i termini della prescrizione. I giudici non hanno accolto la richiesta di dichiarare inutilizzabili tutti gli atti formatisi nel corso del processo - che si è concluso con la condanna del legale inglese - e il capo di imputazione che colloca il reato nel 2000.

Questo rinvio «consentirà l'avvio del processo con maggiori informazioni e la richiesta delle prove con maggiore cognizione di causa», ha dichiarato Niccolò Ghedini, avvocato difensore di Silvio Berlusconi. Ghedini ha ribadito l'interesse della difesa del premier a portare avanti il dibattimento perché «siamo sicuri dell'assoluzione», sostenendo di aver «dimostrato di non avere intenti dilatori». Infatti, ha concluso Ghedini, «abbiamo chiesto noi stessi la sospensione dei termini della prescrizione, cosa che non era necessaria» visto che era stato il Tribunale a sollevare la questione dell'attesa della decisione della Cassazione su Mills.

 

Shopping24