«Andremo avanti con determinazione e senza esitazioni», ha detto il presidente del Consiglio, ricordando agli esponenti del Pdl come l'appuntamento delle Regionali sia una prova decisiva «in questo momento difficile - ha osservato il Cavaliere - dove il terrorismo internazionale è tornato a farsi sentire. Noi dobbiamo essere uniti e fare da esempio. Dobbiamo essere il partito dell'amore che combatte contro chi diffonde odio».
Berlusconi ha spiegato agli europarlamentari di trovarsi in Provenza, a casa di sua figlia Marina. «Ho dei figli eccezionali - ha riferito il presidente del Consiglio - tutti noi dobbiamo coltivare ideali di vicinanza alla famiglia». Berlusconi si è detto pronto al rientro. «Sono stanco di così tanto riposo...», ha scherzato il premier.
Il pranzo è stato organizzato dal capo della delegazione del Pdl, nel Ppe, Mario Mauro. Il premier ha lodato Mauro per le battaglie che sta portando avanti il partito: «ora - ha detto ancora il Cavaliere agli europarlamentari - dovete impegnarvi tutti in campagna elettorale. Anch'io sono pronto per le Regionali». Il premier infine ha negato frizioni nel Pdl. La Sicilia? «Non è una situazione preoccupante - ha risposto Berlusconi ad una domanda - comunque ci metterò la testa nei prossimi giorni».
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