Via libera al piano straordinario per il contrasto delle mafie. Il semaforo verde si è acceso nel corso della riunione straordinaria del Consiglio dei ministri che si è svolta in una Reggio Calabria blindata, dove sindacati e movimenti protestano da ore sul lungomare, a soli pochi metri dal palazzo del governo, contro la paventata chiusura del porto di Gioia Tauro, che tra lavoratori diretti e indotto interessa oltre 3 mila persone.

L'Agenzia nazionale gestirà i beni dei mafiosi. Sarà l'Agenzia nazionale a gestire i beni sequestrati alla criminalità organizzata: la misura è stata varata con decreto legge. Per le misure più urgenti, infatti, è stata scelta la strada della decretazione d'urgenza, mentre le altre iniziative sono contenute in un ddl. L'agenzia avrà sede a Reggio Calabria e sarà insediata «entro 15 giorni», ha reso noto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Sono previsti nuovi strumenti di aggressione ai patrimoni dei mafiosi e per il contrasto all'ecomafia. Vengono, inoltre, introdotte nuove misure di sostegno alle vittime del racket e dell'usura e si istituisce una mappa informatica delle organizzazioni criminali. Altre disposizioni prevedono il potenziamento delle azioni antimafia nel settore degli appalti, un piano internazionale contro la criminalità transnazionale e altre misure di contrasto al crimine. Prevista l'istituzione di un codice antimafia, un testo unico che raccolga e razionalizzi tutte le leggi approvate in materia.

Contro il lavoro nero varata un'azione straordinaria: 20mila controlli. Accertamenti in 20mila imprese (10 mila agricole e altrettante edili), centralità del ruolo degli Enti bilaterali, 550 ispettori all'opera, 1,9 milioni di risorse aggiuntive: sono gli elementi portanti del Piano straordinario sul lavoro irregolare in agricoltura ed edilizia in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, messo a punto dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e approvato oggi dal Consiglio dei ministri. I gruppi operativi saranno composti da ispettori del lavoro, ispettori Inps e militari dell'Arma dei Carabinieri. Verranno coinvolti, comunque, anche i commissariati di polizia locali che si occuperanno dell'identificazione e del rimpatrio di eventuali cittadini extracomunitari clandestini. Il piano Sacconi prevede risorse per 1,9 milioni di euro per il trattamento della missione e delle spese di viaggio, vitto e alloggio del personale da fuori regione per la durata di circa 200 giornate. Nell'ambito del piano straordinario un ruolo importante e prioritario è assegnato agli Enti bilaterali che andranno, spiega il ministero, irrobustiti e sostenuti nell'ambito delle intese contrattuali di settore.

In aumento le violazioni accertate. Sul fronte del lavoro nero si tratta di colpire un fenomeno in aumento: le violazioni accertate in materia di lavoro nero sono aumentate del 44% nel 2009, segnala il piano straordinario di vigilanza, varato dal Cdm riunito a Reggio Calabria per mostrare, ha detto il premier Berlusconi prima dell'inizio della riunione «quello che stiamo facendo contro la criminalità». Le attività ispettive 2009 si sono concentrate, secondo la direttiva del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, sulle violazioni "di carattere sostanziale, a fronte di una diminuzione delle violazioni di carattere formale"; sono invece aumentate le violazioni accertate che riguardano il lavoro nero, gli appalti e la somministrazione cresciuti del 193%, lo sforamento dell'orario di lavoro (+118%), del rispetto dello statuto dei lavoratori (+208%), di truffe nei confronti degli istituti (aumentati del 483%) e della sicurezza del lavoro (+53 per cento).

 

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