Dopo la truffa dei «falsi ciechi» potrebbero esserci anche i «falsi pazzi»: finti malati di mente, titolari però di veri assegni di invalidità.
Sarebbero 400 i «falsi pazzi», tutti concentrati nel rione Pallonetto di Santa Lucia, a Napoli, che percepivano indennità e pensioni, grazie a certificati medici ritenuti fasulli. È questo il sospetto degli investigatori che a Napoli, nei giorni scorsi, hanno acquisito negli uffici alcuni atti.

Si tratterebbe di un nuovo filone dell'inchiesta sui falsi ciechi che nel dicembre scorso ha portato agli arresti domiciliari 53 persone, per la maggior parte legate da vincoli di parentela, che hanno percepito per mesi assegni di invalidità. Ciechi per incassare la pensione, ma sorpresi dai carabinieri mentre erano alla guida di auto, leggevano il giornale in fila alla posta o erano impegnati in attività sportive. Gli arrestati, per la maggior parte di sesso femminile, dovranno rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danno dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli e falsità materiale e ideologica in atti pubblici. L''organizzazione falsificava documenti medici e amministrativi e arrivava a ritoccare le foto, intervenendo in particolare sulle pupille, per avvalorare la tesi della cecità.

L'attenzione sui «falsi pazzi» è scattata controllando gli assegni di invalidità concessi ai malati
di mente: oltre 400 nella stessa zona. Troppi - rispetto alla media degli altri quartieri cittadini - per non far scattare le verifiche.

È il secondo atto dell'inchiesta condotta dal pool del pm Francesco Greco, culminata lo scorso dicembre in 53 arresti di finti ciechi. Gli inquirenti hanno ora messo le mani su una mole di fascicoli, perizie e certificati medici di sedicenti pazzi. E sono ora in atto i dovuti riscontri. Anche perché anche qui l'area più colpita dai disagi mentali sarebbe la stessa all'anagrafe - Pizzofalcone, del Pallonetto di Santa Lucia - dove si sono registrati più casi di cecità, poi guarite con gli arresti.

Intanto per gli investigatori a tirare i fili della truffa dei falsi ciechi scoperta a dicembre sarebbe un consigliere della I Municipalità di Napoli, S. A., che è stato fermato a dicembre. Il politico, però, continua a dirsi innocente. Il padre del politico, fra le altre, ha denunciato di essere stato vittima, nei giorni scorsi, di un sequestro-lampo. Aspetto che è oggetto di approfondimento da parte degli investigatori.

 

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