Il 2010 inizia con precipitazioni diffuse su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle regioni centro-meridionali del versante tirrenico e sugli Appennini.

In Liguria una spettacolare mareggiata si è abbattuta nel levante savonese. Le onde sono arrivate a lambire il lungomare dei Comuni di Varazze, Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado, Bergeggi e Spotorno. Spruzzi che in alcuni punti, come ai piani di Celle in prossimità dello svimcolo dell'A10, hanno raggiunto l'Aurelia. La mareggiata comunque ha attirato centinaia di persone sulla passeggiata per assistere all'inconsueto spettacolo.

In Umbria a causa di una frana l'Etr 9328 Roma-Perugia è stato fermo dalle 15 alle 17 in una gola nella tratta ferroviaria fra Terni e Giuncano, a causa di una pietra che ha colpito il locomotore rompendo la condotta del freno. Gli 80 passeggeri a bordo sono stati trasferiti con autobus in altre stazioni. La circolazione sulla tratta coinvolta resterà bloccata fino a domani mattina.
In Campania sono stati sospesi tutti i collegamenti marittimi con le isole di Ischia e Procida.

In Toscana sette frazioni sono isolate e una frana rischia di rendere irraggiungibile il comune di Stazzema, con strade comunali sbarrate da fango e massi. La pioggia che cade da ore senza pause sta mettendo in ginocchio, dopo la Lucchesia, anche l'Alta Versilia. A soffrire maggiormente del maltempo sono i comuni di Stazzema e di Seravezza: il località Marcaccio una vecchia frana con un fronte molto ampio si sta muovendo e mette a rischio l'unica strada che congiunge il comune di Seravezza a quello di Stazzema. Nel comune di Pietrasanta si contano 11 frane e molti allagamenti mentre tra Camaiore e Lido di Camaiore sono state fatte sfollare 4 famiglie. Monitorato il torrente Teso a causa di infiltrazioni negli argini. Ancora problemi per frane si segnalano anche in Garfagnana mentre la situazione sullago Massaciuccoli è sotto controllo. A Firenze l'Arno ha raggiunto il livello di guardia davanti agli Uffizi, stamattina, superandolo di 45 centimetri. L'onda di piena si è allontanata da Firenze poco dopo mezzogiorno dirigendosi verso Signa e Montelupo Fiorentino.

Nel Lazio a Roma sono stati oltre cento, nella sola mattinata, gli interventi dei vigili del fuoco di Roma per gli effetti della pioggia battente e la grandinata con forte vento che si sono abbattute sulla capitale. In città molti i rami caduti ma non c'è stato alcun danno a persone. Nel pomeriggio un'impalcatura allestita a piazza Navona, a causa del maltempo che si è abbattuto sulla capitale, è crollata. I tubi innocenti hanno sfiorato i tavolini di uno bar ma non hanno, stando a quanto riferito dai vigili urbani, ferito nessuno. Una forte mareggiata sta mettendo in queste ore a dura prova la costa di Fiumicino e di Focene. L'acqua in alcuni casi è arrivata fin sotto i muretti di contenimento che separano l'arenile dalla strada.

A causa del vento che spira da sud-ovest il Tevere è esondato in alcuni brevi tratti nel pomeriggio quasi alla foce all'altezza dell'idroscalo di Ostia. A seguire l'evolvere della situazione, che con la previsione dell'arrivo del maestrale farà rientrare lo stato di allerta, resterà anche per la notte un presidio dei volontari della Protezione civile. L'Aniene ha di nuovo rotto gli argini oggi pomeriggio a Trevi (Frosinone) inondando i campi circostanti e travolgendo le colture invernali. Il fiume è straripato a Ponte Alani, nella zona delle Molette sotto l'abitato di Trevi e a Comunacque, dove aveva già tracimato nei giorni scorsi rientrando poi negli argini.

Il servizio meteorologico dell'aeronautica militare prevede per i prossimi giorni un peggioramento del tempo su tutto il territorio nazionale.

Domenica 3 gennaio.
Al Nord: poco nuvoloso su tutte le regioni salvo locali addensamenti sui settori alpini con deboli nevicate sui settori di confine, dal pomeriggio tendenza all'aumento della nuvolosità iniziando dal nord ovest con primi fenomeni serali su Liguria di ponente e alpi piemontesi.

- al Centro e Sardegna:
poco nuvoloso su tutte le regioni salvo residua nuvolosità al mattino su Marche ed Abruzzo con associate deboli precipitazioni; dal pomeriggio tendenza
all'aumento di nubi medio-alte e stratificate iniziando da Sardegna e regioni tirreniche.

- al Sud e Sicilia:
nuvolosità variabile su Molise, Puglia garganica ed aree interne appenniniche con deboli fenomeni mattutini sui settori costieri adriatici; sereno o poco nuvoloso sulle altre regioni; dal pomeriggio tendenza al transito di velature.
Temperature: in generale diminuzione; tendenza a un nuovo aumento nel corso del pomeriggio.

Lunedì 4 gennaio.
Molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni sparse sul nord ovest ed area tirrenica, i fenomeni assumeranno carattere nevoso a quote basse, localmente in pianura al nord; aumento delle temperature al centro-sud.

Martedì 5 gennaio
Nuovo sensibile peggioramento al nord e area tirrenica con precipitazioni diffuse ed intense, localmente in pianura al nord. Parzialmente nuvoloso sul medio Adriatico e al sud; ventoso su tutte le regioni peninsulari.

Mercoledì 6 e giovedì 7 gennaio
Ancora maltempo al nord e sul versante tirrenico ma in lento miglioramento iniziando dalle regioni settentrionali. (En.Br.)

 

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