«Nessun candidato è escluso e non si esclude neanche il ricorso alle primarie», ha spiegato il senatore Alberto Maritati lasciando la riunione.
Boccia, che alle passate primarie uscì sconfitto proprio da Nichi Vendola, ha quindi il compito di evitare alla coalizione - che comprende anche Udc e Idv - di evitare il naufragio, dopo la nota vicenda che ha visto come candidato il sindaco di Bari, Michele Emiliano, che si era detto disponibile sia alle primarie con Vendola sia a ricoprire l'incarico di candidato, salvo poi tirarsi indietro nell'ultimo giorno del 2009. In sostanza, adesso la decisione vera e definitiva è nelle mani di Vendola, che più che dare un'opinione sul nome di Boccia, dovrà egli stesso fare un passo indietro, e convincere la sua base elettorale (Sinistra e Libertà, ma anche moltissimo Pd pugliese) a votare a favore del deputato di Bisceglie. Una scelta, questa, che andrebbe bene anche a Udc e Idv. «Con Vendola ci confronteremo sui numeri e sui contenuti. Con Nichi confidiamo di parlare sul bene della Puglia e non su alchimie tattiche che non ci porterebbero da nessuna parte» ha detto Francesco Boccia rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come pensa di convicnere il governatore uscente a fare un passo indietro.
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