«Liberticida e assurda». Così Silvio Berlusconi, definisce la par condicio. «Continuo a ritenere che si debba abolirla reintroducendo quella norma che stabilisce presenze televisive proporzionali ai voti», ha detto il presidente del Consiglio durante la presentazione del libro di Bruno Vespa.
Il premier difende la risoluzione della vigilanza Rai che prevede la sospensione dei talk show politici nel mese precedente le elezioni regionali. La decisione di fermare quelli che ormai sono «pollai televisivi» non è ne «scandalosa», ne «preoccupante» - rimarca - «anche perchè potrebbero essere sostituite da tribune politiche».
Quello che mette a rischio, nell'ultimo mese prima del voto per le regionali, i programmi di approfondimento (come Porta a Porta, Annozero e Ballarò) è il comma 4 dell'articolo 6 del regolamento sulla par condicio, approvato dalla vigilanza che recita: "Le trasmissioni di informazione, con l'eccezione dei notiziari, a partire dal decorrere del termine ultimo per la presentazione delle candidature, sono disciplinate dalle regole proprie della comunicazione politica".


Sempre nel corso della presentazione del libro di Bruno Vespa il presidente del Consiglio ha ribadito che il governo ha intenzione di mantenere l'impegno preso in campagna elettorale di abbassare le tasse. In particolare, il premier ha fatto riferimento alla riduzione dell'Irap e all'introduzione del quoziente familiare.

Silvio Berlusconi è tornato anche sulla questione giustizia. «Uno non può governare ed essere attaccato da giudici, che tra l'altro sono pubblici dipendenti pagati con i soldi dei contribuenti, quei contribuenti a cui chi governa deve prestare la massima attenzione».
E a proposito della modifica della legge che regolamenta l'utilizzo dei pentiti si dice «d'accordo sul fatto che si debba cambiare». E «che questa riforma debba essere inserita nell'ambito della completa riforma della giustizia».
Sulle dichiarazioni di Massimo Ciancimino che ha accusato Forza Italia di legami con la Mafia avverte: «Non state dietro a cose che nulla hanno a che fare con la realtà. Ormai, in questo Paese, siamo alla giustizia spiritica».
Silvio Berlusconi sottolinea inoltre di essere «fermamente intenzionato» a concludere le riforme elaborate dal centrodestra in materia di giustizia entro la legislatura, ivi inclusa quella del processo breve.

Il premier parla anche dei rapporti con l'alleato di maggior peso del Pdl, la Lega, e dice di non temere il fatto che possa rafforzarsi alle prossime Regionali, anche perchè il rapporto con il Carroccio è ottimo.

E a proposito di Giancarlo Galan, attuale governatore del Veneto, assicura : «sarà un ottimo ministro dell'agricoltura».


Il rapporto con i figli? Il premier lo definisce «splendido». Con loro non c'è nessuna difficoltà, dice il presidente del Consiglio che precisa: «si vocifera sempre di contrasti tra Marina e Barbara sulla Mondadori. Non esiste nulla di tutto questo. La Mondadori è affidata da molti anni a Marina, che la sta gestendo con i manager molto molto molto bene e continuerà a gestirla». E su Barbara: «è una ragazza molto intelligente che si sta laureando col massimo dei voti, ha voglia di fare, avrà la possibilità di scegliere tante altre strade. C'è solo da scegliere nell'ambito di un gruppo diversificato come il mio. Sarà una scelta che il papà certamente sosterrà».

 

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