Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, attraverso il suo legale Filippo Dinacci, ha fatto ricorso al tribunale del riesame di Firenze contro il sequestro di documenti avvenuto in occasione della perquisizione del 10 febbraio scorso nei suoi uffici e nella sua abitazione. Il provvedimento era stato disposto dal gip di Firenze nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per i grandi eventi.

Oltre a Bertolaso, indagato per corruzione, anche Mauro Della Giovampaola, tra i quattro arrestati, avrebbe già presentato richiesta di riesame, in questo caso contro l'ordinanza di custodia cautelare. Della Giovampaola era responsabile dei cantieri per i lavori del G8 a La Maddalena. Non risulta, al momento, che identica richiesta sia stata avanzata dai legali degli altri tre arrestati: Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche della Toscana, e l'imprenditore romano Diego Anemone.

Il legale di Balducci, Franco Coppi, ha spiegato che prima di decidere se fare richiesta di riesame, attende la decisione del gip di Firenze, Rosario Lupo, sull'istanza di revoca della misura cautelare presentata all'interrogatorio di garanzia, ieri, e sulla quale il gip si è riservato.
Nonostante gli atti siano stati trasmessi per competenza alla procura di Perugia, vista la presenza fra gli indagati di un magistrato di Roma, il tribunale del riesame competente è quello di Firenze, dove ha sede il gip che ha firmato i provvedimenti.

Il Gip non ha ancora deciso sulle scarcerazioni
Il gip di Firenze, Rosario Lupo, non ha ancora deciso sulle istanze di scarcerazione presentate ieri durante gli interrogatori di garanzia ai quattro arrestati nell'ambito dell'inchiesta fiorentina sugli appalti per i grandi eventi. Ieri il giudice si è riservato la decisione, in attesa anche del parere della procura che, in base a quanto si apprende, non dovrebbe arrivare prima di lunedì.
Fra gli arrestati che hanno fatto richiesta di scarcerazione, c'è Angelo Balducci, presidente del Comitato superiore dei lavori pubblici. Oltre a lui, in carcere sono finiti Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche della Toscana e successore di Balducci come soggetto attuatore per le opere del G8 alla Maddalena, Mauro Della Giovampaola, che ha lavorato nella missione per il G8 in Sardegna, e l'imprenditore Diego Anemone. Il gip ha cinque giorni di tempo (dalla richiesta dei difensori) per decidere

 

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